La F40 non ha bisogno di presentazioni, essendo per molti la Ferrari più iconica e famosa di sempre. Un'auto che quando arrivò sul mercato, nel 1987, non aveva eguali in termini di prestazioni e il cui stile divenne immediatamente immortale. La versione LM, con i soli 19 esemplari costruiti, è addirittura leggendaria. Fu sviluppata dopo l'uscita della F40 stradale su esplicita richiesta di Ferrari France a cui successivamente si accodarono altri importatori. Il modello battuto lo scorso weekend all'asta da RM Sotheby's per 4.842.500 euro è piuttosto particolare e ha un curriculum ricchissimo che ne giustifica il prezzo. Si tratta della F40 con il telaio numero 74045, la terza costruita della Ferrari e usata all'inizio come prototipo di pre-produzione. Nel 1992 è stata venduta dalla Casa di Maranello al pilota Rene Herzog per essere subito inviata dal carrozzerie Michelotto. Questi aveva curato la realizzazione delle altre F40 LM per la Ferrari e si occupò di trasformare anche questo esemplare.

Nel 1995, poi, questa F40 è passata di mano un paio di volte tra diversi team e piloti, fino ad approdare in Francia, dove dopo essere stata dipinta di blu ha colto un dodicesimo posto assoluto nella 24 Ore di Le Mans del 1996, dove spadroneggiavano le più recenti McLaren F1 GTR. Dopo qualche altra apparizione l'auto non ha più corso ed è passata di mano tra vari collezionisti, fino all'ultimo proprietario che la possedeva dal 2008. La sua storia le permette di partecipare a tutte le competizioni riservate alle auto storiche da corsa, ovviamente anche a quelle con la formula dell'endurance. Rispetto alla versione di serie, grazie all'elaborazione di Michelotto, la potenza del 2.9 V8 bi-turbo è salita da 478 a circa 700 CV, mentre la massa complessiva è scesa da 1.370 kg a poco più di una tonnellata. Così la F40 LM era in grado di sfiorare i 370 km/h, grazie anche ad un'aerodinamica estrema che prevedeva una spoiler anteriore ridisegnato e un'ala posteriore ancora più vistosa di quella di serie.