È, insieme, un’avventura di teatro e una sfida umana quella di Karenina & I. Il film, con la regia di Tommaso Mottola, racconta l’estenuante viaggio dell’attrice Gørild Mauseth - dalle coste Artiche della Norvegia fino a un Teatro di Vladivostok – per interpretare Anna Karenina in Russo, una lingua che non ha mai parlato in vita sua.

L’attrice è una leggenda del cinema nordico e Karenina & I trascende il modello convenzionale di film sul teatro per diventare il ritratto intimo e profondo di una vera eroina letteraria, raccontata e impreziosita dalla splendida voce narrante del Premio Oscar Liam Neeson (che è anche produttore del film).

Gørild Mauseth, immedesimandosi profondamente nel personaggio e studiandone la lingua ci restituisce una Anna Karenina mai vista, trascinando lo spettatore nelle pieghe più nascoste del capolavoro di Tolstoj e in un viaggio fisico, attraverso le immensità del territorio russo, oltre che spirituale dentro se stessa; la sua interpretazione ci conduce ai confini dell’amore e dell’identità, fino a fondere arte e vita, vissuto personale e finzione romanzesca, alla ricerca dell’essenza di uno dei personaggi più straordinariamente complessi della letteratura moderna.

Per ottenere questo risultato Gørild Mauseth ha dovuto affrontare una sfida con se stessa pressoché totalizzante: come attrice, accettando di recitare in una lingua che non conosceva; come madre e moglie, allorché il regista e marito, Tommaso, le ha proposto una sfida nella sfida. Compiere il viaggio in treno, da un capo all’altro del continente russo, portando con sé il loro figlio di 5 anni. E alla fine di questa avventura “spericolata” si può senz’altro dire che il rischio corso ha pagato, come sottolinea Tommaso Mottola: “Tutti noi vorremmo abbandonarci alle nostre passioni. Osare farlo è già un azzardo in sé, come ci insegna il tragico epilogo di Anna.  Ma se ti affidi al cuore, ai tuoi principi e a una ferrea, assoluta disciplina, potresti conquistare qualsiasi vetta”. E aggiunge Tommaso Mottola, “Testimoniare il profondo lavoro che Gørild Mauseth ha fatto su un personaggio come Anna Karenina, ha significato per me esplorare i sentimenti primari di cui è fatto un essere umano. Abbiamo capito che Tolstoj scriveva di sé nella storia e che in essa ha nascosto molti dei suoi pensieri più intimi e segreti. Uno dopo l’altro, Gørild li ha trovati: un destino segnato dall’orfanotrofio, il bisogno d’amore, la necessità della fuga alla ricerca di un’identità, il treno come soluzione finale a tutti i dolori. Tutti questi elementi rappresentano le diverse linee narrative del film in una continua mescolanza di registri linguistici e tematici”.

Karenina & I: il trailer

Il film è nato grazie a una campagna record di crowdfunding tra Italia, Norvegia e Russia, e arriva al pubblico italiano dopo aver colpito le platee internazionali dei festival negli ultimi due anni (tra gli altri, Festival Cinematografico Internazionale di Mosca, Biografilm Festival, finalista come miglior documentario all’European Film Award, in cinquina ai Nastri d’Argento e a Camerimage, vincitore del Master of Art Film Festival).

Tommaso Mottola e Gørild Mauseth
Tommaso Mottola e Gørild Mauseth

Non poteva dunque che approdare con un evento speciale nei teatri di Milano e Napoli, l’11 e il 18 marzo e a seguire per raggiungere poi le sale cinematografiche: l’ibridazione tra cinema e teatro è una delle principali caratteristiche di questo progetto, una vera e propria sfida cinematografica fuori dagli schemi.

Anna e Vronski: il primo incontro
Anna e Vronski: il primo incontro

Ha detto Liam Neeson: “È stato un onore per me avere parte in questo film speciale. Ho accettato di esserci perché mi è veramente piaciuta l’idea di un film su una attrice come Gørild Mauseth e la sua ricerca per scoprire chi fosse Anna Karenina, forse una delle donne più celebri e complesse della letteratura. Anche perché Tolstoj è uno dei più grandi scrittori, se non il più grande, dopo Shakespeare, a descrivere la condizione umana. E poi perché sono pochissimi i film che raccontano il lavoro dell’attore”.

La tournée teatrale, anticipazione di una presentazione del film nelle sale cinematografiche, sarà accompagnata a ogni tappa dall’attrice protagonista Gørild Mauseth e dal regista Tommaso Mottola che condivideranno con il pubblico le emozioni della straordinaria esperienza che hanno vissuto, sia come persone che come professionisti, durante la realizzazione del film. A introdurli e ad animare la conversazione con gli spettatori saranno a Milano Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico del Premio David di Donatello, e a Napoli lo storico e critico cinematografico Valerio Caprara.