Se Re Lear è «schiavo d’amore»
Con un cigolio ostentato e sofferente si apre la macchina scenografica di Daniela Dal Cin per questo Lear, schiavo d’amore. Dal centro di una sorta di grande fiore maculato, ne fuoriesce il mezzobusto implorante di Marco Isidori, con una lunga barba brizzolata, autore della riscrittura dall’originale shakespeariano ed energico regista di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa. Un ensemble che in oltre trent’anni di attività si è distinto per la capacità di coniugare fisicità e poesia estreme, sempre... Читать дальше...