Simenon, nel "Fondo della bottiglia" c'è il senso di colpa
I panni sporchi si lavano in famiglia. Ma a volte gli scrittori li lavano scrivendo, soprattutto nel tentativo di purificare se stessi, di togliersi di dosso rimpianti e sensi di colpa. È il caso di Georges Simenon che in soli sei mesi, dal marzo all'agosto del 1948, "pulì" con due romanzi la macchia del suo fratello minore Christian, il cocco di mamma Henriette.Christian aveva aderito, durante l'occupazione nazista del Belgio, al Partito Rexista di Léon Degrelle, macchiandosi, appunto, del massacro di Courcelles, nell'agosto del '44. Читать дальше...