D ick Costolo, amministratore delegato di Twitter fino al 2015, sintetizzava il problema così: "Facciamo schifo a gestire abusi e account falsi, e abbiamo fatto schifo per anni". I numeri, in effetti, non gli danno torto: in Italia un tweet su tre è catalogabile come hate speech, cioè incitamento all'odio. In barba alla credenza per cui il social network dei 280 caratteri sarebbe più elitario e moderato di Facebook (che ha anche 2,2 miliardi di iscritti, contro i 330 milioni di Twitter).L'ultima a decidere di abbandonare la nave dei cinguettii... Читать дальше...