L’Italia non ha imparato nulla: Mancini e i giovani da salvare
LA REPUBBLICA (E. CURRò) - Nell’aula Magna di Coverciano per il suo secondo raduno da ct, il primo di preparazione alle partite da 3 punti (per la Nations League, venerdì a Bologna con la Polonia e lunedì a Lisbona col Portogallo privo di Ronaldo), Mancini fissava la parete con le gigantografie di Pozzo, Bearzot e Lippi che alzano la coppa del mondo. Poi ha parlato Freud e si è capito il perché di quello sguardo: beati voi, dicevano gli occhi del ct ai predecessori: « Mai, in Serie A... Читать дальше...