Catastrofe annunciata per il nemico russo. Enfatico ottimismo sugli effetti delle sanzioni. E rassicurazioni sulla nostra tenuta economica. Una litania ripetuta dalla classe politica per far digerire la crisi più nera degli ultimi 50 anni. Ma smentita dai fatti.
L’avevano promesso. In coro. Un sol uomo. Come i giocatori che intonano l’inno nazionale. Mentre i tank cominciavano ad avanzare in Ucraina, i governanti europei tranquillizzavano gli inquieti spettatori. Mosca cadrà presto. E non per l’eroica resistenza di Kiev... Читать дальше...