Tagli agli atenei, una scelta miope
In un Paese (e in una regione) funestato dalla fuga di laureati; in cui la produttività del lavoro è ferma da vent’anni e il livello degli stipendi continua a precipitare nella graduatoria europea; in cui convivono – quasi misteriosamente – un accesso al mondo del lavoro umiliante e sottopagato e l’impossibilità per le imprese di trovare manodopera; in un Paese (e in una regione) in queste condizioni, l’ultima cosa da fare è ridurre le risorse per l’Università, che è come azzoppare il futuro delle giovani generazioni. Читать дальше...