Riforma dell’università, la rabbia dei ricercatori padovani: «Aumenterà il precariato»
Sono circa 3.600 le ricercatrici e i ricercatori padovani interessati dalla riforma universitaria Bernini. Un provvedimento bocciato da sindacati e coordinamenti padovani. Secondo Corda, il coordinamento che riunisce i precari della ricerca, il provvedimento «segmenta ulteriormente la forza lavoro universitaria, comprimendone i diritti, ricattandola in nome di un’immediata sostituibilità, mantenendola in uno stato di precarietà, anche emotiva, che può durare spesso oltre dieci anni, con i primi contratti indeterminati dopo i 40 anni d’età». Читать дальше...