E alla fine arrivò il brindisi tanto atteso, ovviamente a base di bollicine. Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state ufficialmente dichiarate Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco, come ha annunciato in anteprima il Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi nelle scorse ore con un tweet trionfale: «Grazie alla loro bellezza paesaggistica, culturale, agricola unica e al gran lavoro promozionale di squadra del sistema-Paese», ha sottolineato il Ministro festeggiando il traguardo tricolore dei 55 siti nazionali iscritti nella prestigiosa lista dell'Unesco.

La proclamazione è avvenuta a Baku, in Azerbaigian, nel corso della 43ª sessione del Comitato del Patrimonio mondiale Unesco. La candidatura era stata avanzata per la primissima volta nel 2010, e lo scorso anno era stata bocciata a sorpresa per soli due voti contrari, quelli di Spagna e Norvegia. Questa volta, però, tutti i 21 Stati membri del Comitato hanno votato a favore, sottolineando di fatto non solo il prestigio e la bellezza delle colline venete, ma anche la rilevanza a livello mondiale del loro prodotto principe. Il Prosecco, appunto, tra i vini più conosciuti e consumati dell'intero pianeta.

Prosecco spumante

Westend61

Già, perché per quanto riguarda il mercato degli spumanti risale ormai al 2012 il sorpasso (in termini di volumi di vendita) del nostro Prosecco sull'eterno rivale d'Oltralpe, sua altezza reale lo Champagne francese. Merito di una nuova attenzione alla qualità da parte dei produttori, certo, abbinata sempre e comunque a una certa semplicità della proposta, che la rende estremamente accattivante a livello internazionale. Gli evidenti sentori di mela e pera del Prosecco, facili da avvertire e da apprezzare, sono infatti un'ottima attrattiva per una più che ampia percentuale dei consumatori mondiali; così come il prezzo decisamente concorrenziale, garantito da dinamiche di produzione molto più snelle rispetto a quelle del tradizionale Metodo Classico. Festeggiano, dunque, le colline di Conegliano e Valdobbiadene, insieme con i loro trenta chilometri di versanti ricoperti di vigneti. E con i 464 milioni di bottiglie Doc vendute nel 2018.