Il diesel e l'inquinamento. Londra, Parigi e Roma sono solo alcune delle città che hanno annunciato, seppure con tempi diversi, il divieto totale di circolazione ai veicoli diesel. Tralasciando la parte politica del discorso, proviamo a focalizzarci su quella tecnica, cercando di capire se i motori a gasolio sono davvero così inquinanti. Prima di entrare nel merito, è necessaria una piccola premessa. Parlando di emissioni, i diesel sono imbattibili in termini di CO2, perché la sua produzione è direttamente legata ai consumi che in media sono inferiori del 50% rispetto a un modello a benzina corrispondente. Il problema del particolato, invece, è stato risolto negli ultimi anni grazie ai filtri ad alta efficienza che lo trattengono e lo trasformano in CO2 attraverso il processo di rigenerazione. La produzione di ossidi di azoto - i famigerati NOx che sono dannosi per la salute - rimane dunque l'unico tema spinoso.

Dal 2017 in le auto vendute in Europa non possono emettere più di 168 mg/km (ciclo di omologazione RDE) e dal 2020 questo limite scenderà a 120 mg/km. Tuttavia, alcune tecnologie sono già andate oltre. Ne abbiamo parlato con gli ingegneri di Bosch, che è uno dei più grandi fornitori di componenti dell'intero mercato automobilistico ed è impegnato nella mobilità su tantissimi fronti, tra cui quello dei motori diesel.

Senza scendere troppo in complicati dettagli tecnici, gli NOx crescono quando i gas di scarico non hanno la temperatura giusta per far lavorare al 100% i sistemi di post trattamento che li abbattono. Per questo negli ultimi cinque anni Bosch si è concentrata sula gestione di queste temperature ottenendo risultati molto interessanti. Ci è riuscita amalgamando meglio i componenti già presenti sulle auto di ultima generazione e facendoli lavorare meglio a livello di software, con un aggravio di costo stimato in circa 100 euro per auto.

Dopo aver presentato e fatto provare un anno fa dei prototipi che emettevano fino a 13 mg/km di NOx nel ciclo RDE e comunque mai più di 40 mg/km anche nei percorsi urbani più impegnativi, Bosch ha iniziato a vendere questa soluzione alle Case auto di tutta Europa e oggi sono già sul mercato (e sulle nostre strade) auto che arrivano ad emettere meno di 1 g/km di NOx, come dimostrato anche dai test indipendenti realizzati dall'ADAC, l'Automobil Club tedesco.

Ne abbiamo provate due - una BMW e una Peugeot - che avevano collegato il «laboratorio portatile» per l'analisi delle emissioni, con cui abbiamo verificato la veridicità di questi dati. Un risultato in linea con l'obiettivo della multinazionale tedesca di ridurre costantemente le emissioni dei Diesel e azzerare le quote degli ossidi di azoto. Secondo Bosch, dunque, i motori a gasolio continueranno ad avere un ruolo primario nella mobilità, anche perché il loro alto grado di efficienza contribuisce a ridurre le emissioni dei gas serra con un impatto trascurabile in termini di NOx.