Lo sguardo non mente: Harry è al centro del mondo di Meghan
Le hanno dato dell’opportunista, della furba, una che voleva solo sposare un ricco inglese, meglio se nobile, ancor meglio se un principe, tanto non è che a Hollywood fosse una testa di serie, eppure, a ben vedere, Meghan Markle non sembrerebbe tutto questo concentrato di opportunismo. Perché mai una donna libera e indipendente avrebbe dovuto rinunciare a tanto, non solo professionalmente, per entrare a fare parte di una famiglia da sempre problematica, con protocolli da rispettare che avrebbero messo in fuga qualsiasi aspirante moderna Cenerentola? O la Markle è una che ama cacciarsi nei guai o è sinceramente innamorata. La seconda ipotesi ci piace sicuramente di più. E osservandola attentamente, mentre guarda il marito, di dubbi ne restano pochi. C’è, in lei, un misto di adorazione, fascinazione e ammirazione, fin dalle primissime uscite in coppia con Harry.
È stato così il giorno dell’annuncio del fidanzamento, nel novembre 2017, con gli occhi del mondo, per la prima volta, puntati addosso, ed è stato così in ogni uscita pubblica successiva. Dalle prime, timide, mano nella mano, all’ultima, quella che ha visto Harry e il fratello maggiore William al King Power Royal Charity Polo Day di Wokingham, torneo organizzato in memoria di Khun Vichai Srivaddhanaprabha, imprenditore morto il 28 ottobre 2008 in un incidente in elicottero. Il meglio, però, insieme, lo hanno dato nel ritratto in bianco e nero scattato da Chris Allerton in occasione del battesimo del primogenito Archie, lo scorso 6 luglio.
La duchessa, con il figlio in braccio, stabilisce una connesione visiva forte con il marito, che guarda il bambino addormentato ma stringe il braccio destro di lei, quasi fossero, in tre, una cosa sola. Secondo l’esperta di linguaggio del corpo Judi James, l’atteggiamento di Meghan, ormai abitudine, potrebbe essere legato alle sue radici statunitensi. «Si tratta di uno sguardo più tipico in Amercia che in Gran Bretagna», ha dichiarato l’esperta a Fabulous Digital, «La prima volta che abbiamo visto questo sguardo così intenso è stato quando Nancy Reagan adottò tale atteggiamento per ammirare il marito davanti all’elettorato statunitense».
Non si tratta solo di affetto, insomma, ma di qualcosa che va oltre. «Mostra molto più che amore», ha sottolineato la James, «Adula l’uomo e può suggerire che dovremmo vederlo tutti come meraviglioso e possibilmente potente». Niente a che vedere con gli scambi reciproci di sguardi, normali quando si è innamorati. «Questo gesto mostra come Harry sia al centro del mondo di Meghan», ha continuato l’esperta, ma non è tutto. Uno sguardo di tale tipo, infatti, è spesso lo stesso cn cui una madre guarda il proprio figlio. «Così Harry potrebbe sentire l’eco dell’amore che Diana ha avuto per lui quando era piccolo», ha concluso la James. Un’ipotesi, quest’ultima, che appare un po’ più fantasiosa. Certo è che tutto si può dire di Meghan tranne che non abbia occhi solo per il marito. Una certezza in mezzo a tante chiacchiere, vere o presunte tali.