Il mondo della
Fiorentina si appresta a vivere ventiquattro ore intense. Dalla mattina alla mattina. Tra Moena, dove la Primavera si allena e sfida la Nazionale Hip-Pop; Roma, dove Federico Chiesa si è imbarcato alla volta dell'America e gli agenti di Jordan Veretout hanno dato una sterzata al futuro del francese; Chicago, dove la squadra 'A' affronterà tra poche ore il Chivas Guadalajara nell'esordio nell'International Champions Cup.
Tra palco e realtà. Il palco dei cantanti che hanno allietato la serata dolomitica, e la realtà, quella con cui inizieranno a scontrarsi i grandi negli Stati Uniti. Un palco(scenico), quello regalato ai giovani viola, che possono prendersi le prime luci dei riflettori, una realtà, quella che la partita contro la formazione messicana metterà a nudo in un mercato che attende gli esuberi. Tra palco e realtà, come la canzone che Luciano Ligabue ha cantato al Franchi lo scorso 25 giugno, nella prima volta di Rocco Commisso da spettatore. Un intreccio di titoli e di situazioni: stanotte si inizia a fare sul serio.
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