Epilogo della Vuelta a Burgos 2019 è sostanzialmente in fotocopia rispetto a quello dell’anno scorso: sul tradizionale arrivo in salita di Lagunas de Neila è infatti il giovane scalatore colombiano Ivan Sosa ad alzare le braccia al cielo ed a portarsi a casa allo stesso tempo anche il successo nella classifica generale. A differenza del […]
Epilogo della Vuelta a Burgos 2019 è sostanzialmente in fotocopia rispetto a quello dell’anno scorso: sul tradizionale arrivo in salita di Lagunas de Neila è infatti il giovane scalatore colombiano Ivan Sosa ad alzare le braccia al cielo ed a portarsi a casa allo stesso tempo anche il successo nella classifica generale. A differenza del 2018, Sosa aveva già messo un’ipoteca sulla vittoria assoluto facendo sua la tappa di Picón Blanco, ma oggi non ha fatto calcoli e supportato da una grande squadra è riuscito a ripetersi: il portacolori del Team Ineos è il quarto corridore a vincere per due anni di fila la Vuelta a Burgos dopo Quintana, Olano e Lejarreta.
La tappa di oggi era partita con una fuga di 17 chilometri tra cui l’italiano Simone Petilli: il gruppo non ha lasciato troppo spazio perché sia Team Ineos che Movistar Team hanno lavorato nel plotone per puntare anche al traguardo di giornata. Gli ultimi corridori ad arrendersi della numerosa fuga iniziale sono stati Rory Sutherland ed il solito infaticabile Simon Pellaud, quest’ultimo arresosi a circa 8 chilometri dalla conclusione.
A 2.5 chilometri dall’arrivo è stato Richard Caparaz ad accendere la battaglia tra gli uomini di classifica, ma molto più convincente è stato il rilancio di Rui Costa quando mancava 1.6 chilometri alla conclusione: il portoghese si è lanciato molto e ha subito preso margine sul gruppetto alle sue spalle, ma non ha fatto i conti con il cambio di ritmo di Ivan Sosa a cui sono bastate poche centinaia di metri per ribaltare la corsa.
Proprio quanto Rui Costa sembrava lanciato verso la vittoria, a 500 metri dalla conclusione è partito secco Ivan Sosa che si è riportato rapidamente sul portoghese e poi lo ha lasciato sul posto a 350 metri dall’arrivo: il colombiano ha quindi vinto la tappa con 8″ su Rui Costa, 14″ su Amanuel Ghebreigzabhier, Richard Carapaz, Guillaume Martin e Oscar Rodriguez, 22″ su Antonio Pedrero a 37″ su Mikel Bizkarra. In classifica finale sono saliti sul podio assieme a Sosa anche Oscar Rodriguez (secondo a 31″) e Richard Carapaz (terzo a 42″) con Antonio Pedrero che si è dovuto accontentare del quarto posto per appena 4″ di differenza.
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