Nonna Carole Middleton, che ha un debole per baby George
Sono i piccoli particolari a fare la differenza, e a svelare ciò che conta davvero. Se da quando Kate Middleton è moglie di William (il loro royal wedding è datato aprile 2011) l’attenzione è concentrata soprattutto sui familiari reali, non vuol dire che gli altri membri della family non abbiano alcun ruolo. Il clan Middleton, del resto, è abituato a muoversi nell’ombra ma sa come rendersi indispendabile. Ci sono Pippa e James, fratelli minori della futura regina consorte e ognuno a suo modo protagonista dell’alta società britannica, e poi ci sono Michael e Carole Middleton, nonni presenti e protagonisti della vita dei nipoti.
Lui ex pilota di aerei, lei ex assistente di volo della British Airways, hanno messo su una fortuna grazie alla vendita online di articoli per le feste. Oggi vivono a Bucklebury, poco lontano da Londra, e sono stati fin dall’inizio un punto fermo anche nella vita del principe, cresciuto in una famiglia molto poco tradizionale. È mamma Carole che più di tutti è sempre stata considerata l’artefice del (buon) matrimonio di Kate. E nemmeno nel ruolo di nonna se la cava male.
I tre royal baby – George, Charlotte e Louis – avrebbero infatti con lei un rapporto speciale. E il legame più stretto sarebbe con il primogenito, erede al trono. Perché se l’umana e inevitabile scelta del «nipote preferito» deve restare segreta, la 64enne avrebbe lasciato qualche indizio qua e là. Intanto l’abbiamo vista entusiasta alla recente regata a cui hanno partecipato Kate e William sull’isola di Wight. Lei è rimasta su un’altra barca, poco distante, con Charlotte e George, sorridendo a ogni parola del futuro re. E poi sul sito di casa Middleton, Party Pieces, il nome «George» compare candidamente su molte torte dimostrative. Così come tantissimi sono gli articoli a tema Re Leone, il cartone preferito dal principino.
Del resto, baby George è il suo primo nipote. E durante i suoi primi anni nel Norfolk, lontano dai riflettori di Londra, nonna Carole è sempre stata presente. Per ricordare a Kate che anche un erede al trono ha diritto a un’infanzia il più normale possibile. Per il resto c’è tempo.