Lavoro, sicurezza e infrastrutture, Rossi: "Serve la svolta"

Il candidato del centrodestra inaugura la sede elettorale. L’assessore regionale Galli: in questi anni città sgovernata

MANTOVA. Inaugurazione affollata in via Grazioli per la sede elettorale di Stefano Rossi, candidato del centrodestra alle prossime elezioni comunali. Le norme legate all'emergenza Covid non hanno permesso a tutti di prendere posto all'interno: alcuni curiosi e sostenitori hanno seguito gli interventi dal marciapiede. In platea simpatizzanti e amministratori. «Una serata importante, inauguriamo la nostra casa – le parole di Rossi – questa città era già in difficoltà prima del Covid. Noi andremo nei quartieri, nelle piazze per incontrare le persone. I tanti presenti di questa sera ci danno fiducia. A Mantova serve una svolta per uscire dall'ordinarietà. In questi anni non si è mai parlato di infrastrutture, di lavoro. Per non parlare della sicurezza».

Ad aprire gli interventi, il vice segretario federale della Lega, il deputato Andrea Crippa. «Questa è una città difficile per chi non ha la tessera del Pd, è il momento del riscatto per i cittadini – ha detto – la città è piena di saracinesche abbassate, i giovani se ne vanno. Serve un vero piano per le infrastrutture». Presente l'assessore regionale Stefano Bruno Galli. «Rossi è il candidato ideale, pacato, fermo nei suoi principi. In questo periodo fare il sindaco è quasi un atto di eroismo. Mantova deve ragionare in grande stile sulla cultura, investendoci. Bisogna ripartire dopo che in questi anni la città è stata sgovernata».

Per Fratelli d'Italia ha preso la parola Alessandro Beduschi. «Chi ha governato ha pensato a piccole manutenzioni e non è stato un amministratore lungimirante. Abbiamo visto opere pubbliche inutili per milioni di euro realizzate con le regalie di governi amici. Nessuna parola, invece, su un tema chiave come la viabilità». Interventi al microfono anche per l'onorevole Andrea Dara («Siamo una squadra, abbiamo entusiasmo e volontà per cambiare Mantova») e Stefano Gialdi di Forza Italia («Durante il lockdown abbiamo capito il valore della democrazia, ora il rush finale»). Presente, anche se non ha preso la parola, l'ex sindaco Nicola Sodano. Per Mantova Ideale è intervenuto il sindaco di Castiglione, Enrico Volpi. «Mantova non ha rivestito in questi anni il ruolo di guida e coordinamento per il resto della provincia. Siamo stanchi delle politiche di facciata». —