Il Pordenone cade ancora, ma resta al quarto posto
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Calabresi fatali ai "ramarri": dopo il ko a Crotone, il Cosenza passa 2-1 a Trieste. Chance intatte in chiave playoff
TRIESTE. Calo di tensione dopo la sconfitta di Crotone o turnover pagato a caro prezzo? Probabilmente entrambe le cose.
Fatto sta che anche l’altra calabrese, il Cosenza, riesce a battere il Pordenone, grazie a due black-out pagati a caro prezzo nel primo tempo. Secondo ko di fila, dunque. Per fortuna, però, i risultati degli altri campi sorridono ai ramarri, che rimangono quarti: lo Spezia non scappa, perdendo in casa col Venezia e rimanendo a più 1, il Frosinone pareggia Pescara e resta a meno 2, il Cittadella cade in casa con l’Ascoli, prossima rivale del Pordenone, e manca l’aggancio: è sempre a meno 3. E perdono pure Empoli e Chievo, temibili rivali play-off. Bicchiere mezzo pieno, dunque, per dirla alla Conte.
Cinque le novità per Tesser rispetto allo schieramento anti-Crotone, tre delle quali sono in difesa: Almici rientra al posto di Vogliacco, Barison per Bassoli mentre Gasbarro sostituisce sulla sinistra De Agostini, fresco papà-bis. In mezzo al campo ritrova una maglia da titolare Misuraca, tra le linee torna dal 1’ Gavazzi, facendo accomodare in panchina Tremolada.
Confermato il duo d’attacco Candellone-Strizzolo. E proprio Candellone, dopo appena 33 secondi di gioco, di petto accomoda l’assist per Pobega, che appena dentro l’area calcia alto non di molto. Un avvio sprint, Pordenone indemoniato, che reclama pure invano un penalty al 3’ con Misuraca.
Sin dai primissimi minuti i ramarri giocano con grande intensità e all’11’ hanno una grande occasione: lungo lancio di Burrai per Ciurria, che trova subito Candellone, controllo e assist per Gavazzi, tunnel a liberarsi di Capela e Saracco quasi beffato sul primo palo. Azione rapidissima, da applausi.
Ma chi pensa a un match in discesa si sbaglia di grosso. Già, perché il Cosenza poco dopo va in vantaggio grazie a un rigore causato ingenuamente da Almici, che abbocca alla finta dell’esperto Riviere, entrato in area dal lato mancino su una ripartenza. Dal dischetto lo stesso ex Newcastle spiazza Bindi.
Neanche il tempo di riorganizzarsi ed ecco il secondo morso dei lupi: fuga stavolta sulla destra di Casasola, cross dalla parte opposta dove manca Almici, che segue Riviere, ed è liberissimo Bittante. Misuraca prova a recuperare ma è in ritardo, incornata potente e nulla da fare per Bindi. Avvio choc per i ramarri, a rischio di nuovo prima della mezz’ora su una botta dal limite di Casasola, il numero 1 dei ramarri devia in corner.
Tesser è furioso e boccia Almici, togliendolo immediatamente a favore di Tremolada, che si presenta trovando subito l’imbucata giusta per Candellone, sul cui tiro a colpo sicuro compie un mezzo miracolo Saracco: una partita senza tregua.
Il Pordenone, dunque, si mette a specchio degli avversari con la difesa a tre, ma al rientro dagli spogliatoi torna al modulo base: fuori Misuraca e Gasbarro, dentro Vogliacco e De Agostini. Pochi minuti dopo dentro la terza punta, Bocalon, al posto di Gavazzi. E Mazzocco sostituisce Pobega: finiti i cambi a 35’ dalla fine.
I neroverdi spingono con forza nel primo quarto d’ora della ripresa, e riducono le distanze proprio quando il Cosenza sembra tornare padrone della scena con un paio di incursioni, una delle quali costa a Barison il giallo che gli farà saltare la trasferta di Ascoli.
La rete è la prima in neroverde di Tremolada, a segno con un mancino dal limite, deviato – probabilmente da Candellone – quanto basta per mettere fuori causa Saracco. E’ l’ex Brescia, col sinistro calco, a guidare l’assalto finale dei neroverdi, che però non produce gli esiti sperati.
Ora bisogna andare a vincere ad Ascoli senza Barison che, ammonito, sarà squalificato: le dirette rivali non saranno sempre così magnanime.
Il tabellino
Pordenone- Cosenza 1-2
PORDENONE 4-3-1-2 Bindi; Almici (31’ pt Tremolada), Camporese, Barison, Gasbarro (1’ st Vogliacco); Misuraca (1’ st De Agostini), Burrai, Pobega (10’ st Mazzocco); Gavazzi (10’ st Bocalon); Ciurria, Candellone. All. Tesser.
COSENZA 3-4-3 Saracco; Capela, Idda, Legittimo; Casasola (43’ st Corsi), Bruccini, Sciaudone, Bittante (32’ st D’Orazio); Carretta (20’ st Bahlouli), Riviere, Baez. All. Occhiuzzi.
Arbitro Maggioni di Lecco.
Assistenti Di Gioia di Modena.
Marcatori Al 19’ Riviere su rigore, al 23’ Bittante; nella ripresa, al 21’ Candellone.
Note Ammonito Barison. Angoli 2-3. Recupero: 1’ e 4’.
I risultati
Pescara-Frosinone 1-1, Benevento-Livorno 3-1, Cittadella-Ascoli 1-2, Crotone-Salernitana 1-1, Empoli-Virtus Entella 2-4, Juve Stabia-Chievo 3-2, Perugia-Cremonese 0-0, Pisa-Trapani 3-2, Pordenone-Cosenza 1-2, Spezia-Venezia 0-1.
La classifica
Benevento 80, Crotone 62, Spezia 56, Pordenone 55, Frosinone 53, Cittadella 52, Salernitana 51, Pisa 50, Empoli 48, Chievo e Virtus Entella 47, Ascoli 45, Cremonese e Venezia 44, Pescara e Perugia 42, Juve Stabia 41, Cosenza 37, Trapani 35, Livorno 21.
Il prossimo turno (venerdì 24 luglio)
Ore 18.45: Livorno-Crotone, ore 21: Salernitana-Empoli, Trapani-Pescara, Cremonese-Spezia, Ascoli-Pordenone, Virtus Entella-Perugia. Chievo-Cittadella, Frosinone-Benevento, Venezia-Juve Stabia, Cosenza-Pisa.