La decisione della catena Lagardere, che gestisce Briccocafé, è arrivata grazie anche alle sollecitazioni de Il Tirreno
LIVORNO. Il bar della stazione “Briccocafé” ha riaperto dopo quasi cinque mesi di chiusura. Dopo la campagna de Il Tirreno, dopo che la vicenda era approdata sia in consiglio regionale che in Parlamento, dopo l’intervento del sindaco Luca Salvetti, la catena Lagardere, che gestisce il bar della stazione, ha deciso di riaprire il locale per fornire di nuovo un servizio a tutti i viaggiatori che transitano da una delle stazioni più importanti in Toscana.
Ieri mattina il bar era affollato di giovani e turisti con l’ingresso dalla parte della galleria e l’uscita sul binario 1. L’attività aveva chiuso a marzo con l’emergenza Covid e l’avvio di provvedimenti di restrizione. Oltre al bar aveva abbassato la saracinesca anche il negozio che vende la pizza del gruppo Cibiamo group.
Un disservizio, questo, che è emerso soprattutto nel periodo di vacanze in cui la mancanza del locale è stata avvertita in maniera più evidente. Alle proteste dei turisti, tra l’altro in una stazione che viene classificata come “gold” quindi con un volume di traffico elevato, si sono sommate anche le lamentele dei pendolari e di chi lavora nei paraggi della stazione, come per esempio gli autisti del Ctt e i taxisti. Da questa situazione si è mosso Il Tirreno: la redazione ha contattato sia Rfi (Rete ferroviaria italiana), proprietaria degli immobili che sono in affitto, che le due catene che gestiscono bar e pizzeria, Lagardère travel retail per Briccocafé e Cibiamo group per Cibiamo station. Nel frattempo si è mossa anche la politica. Francesco Gazzetti, consigliere regionale del Pd, pur non avendo l’ente che rappresenta una competenza diretta sulla materia, ha depositato una mozione.
Sulla questione sono intervenuti poi il deputato del Movimento Cinque Stelle Francesco Berti e i sindacati che temevano per la sorta dei dipendenti. Poi dopo un incontro con Rfi in cui la catena ha chiesto sgravi di spesa, la catena Lagardere ha annunciato la decisione di riaprire con il mese di agosto.
Ieri mattina, con gli adeguamenti alle disposizioni anti Covid, il locale era pieno anche se con il personale ridotto. Il responsabile del bar non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione (dovendo chiedere l’autorizzazione alla catena ndr). Ma, entrando, l’impressione era quella che il locale “girasse” agli stessi volumi di clienti in epoca pre Covid. Ancora, invece, non ci sono indicazioni sulla riapertura o meno del punto vendita di Cibiamo group. Soddisfatto il consigliere Gazzetti che ieri mattina si è presentato al bar per fare colazione. « Mi sono preso a cuore la vicenda e ho presentato anche una mozione in consiglio regionale che è stata sottoscritta e approvata all'unanimità. Felice che l'obbiettivo sia stato raggiunto».
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