La lezione di Gisella, vitale a 108 anni «Come mi sento? Bene. Mai lamentarsi»
TRIESTE Gisella è un’arzilla signora che a settembre compirà ben 108 anni. Vive nella sua casa, ed è una persona allegra e serena. Ma il suo non è un caso unico. A Trieste ci sono ben 127 tra centenari e ultracentenari, che vivono in abitazioni private o strutture con assistenza, molti dei quali ancora vispi e autonomi. Vere e proprie memorie storiche che, tra racconti e aneddoti, riportano figli, nipoti e amici indietro nel tempo.
A raccontare la storia di Gisella, in particolare, e a volerla ringraziare per la sua vitalità, è il personale di Amalia, il servizio Asugi e Televita, che monitora e garantisce un aiuto concreto a tanti anziani. «I suoi sono 108 anni di positività - scrivono -. Quando Gisella è nata, Franz Joseph regnava ancora. Lei è una macchina del tempo vivente, che ripercorre non solo la nostra storia, ma anche quella dei nostri nonni, del nostro Paese, del mondo in cui viviamo oggi».
Nata a Isola d’Istria nel 1912, Gisella oggi vive a Trieste. «Noi la conosciamo da venti anni - proseguono gli operatori - da quando è entrata nel programma Amalia, il servizio dell’Asugi che promuove l’invecchiamento attivo e previene l’isolamento sociale. Da allora il nostro perdonale la sento per tenerle compagnia, per sincerarsi che stia bene. E ogni giorno Gisella è allegra, gentilissima e puntuale con il suo caffè del mattino. E ringrazia sempre. Cara Gisella, questa volta siamo noi a ringraziare te, per il privilegio di conoscerti e per la forza d’animo che ci trasmetti ogni giorno». Firmato lo Staff di Televita.
«A conclusione di ogni telefonata, alla domanda “Come sta?”, lei risponde sempre “bene, non mi lamento mai”, come a ricordarci che tante volte ci si preoccupa per le piccole cose, futili, mentre tutti dovremmo guardare alla nostra quotidianità con il suo ottimismo».
Amalia Telefono speciale è un servizio storico di Televita nato nel 1997 per contrastare il fenomeno delle morti solitarie, si è evoluto nel tempo. Oggi risponde a nuovi bisogni, legati alla soprattutto prevenzione, alla promozione del benessere e della salute degli anziani. E ha svolto un ruolo fondamentale durante il lockdown, con contatti quotidiani e con la consegna gratuita di farmaci. Come detto alcuni dei nonnini che hanno spento le 100 candeline, di recente o da qualche anno, vivono con supporti come Amalia, altri in case di riposo, altri ancora in famiglia. Il record della longevità a Trieste appartiene a una signora di 109 anni, secondo i dati forniti dall’anagrafe del Comune, quattro le donne a quota 107, due a 106, insieme a un uomo, e ancora tutta al femminile la pattuglia di chi ne ha 105, due in tutto. A 104 sono sempre due, e sette a 107 anni. Con 102 compleanni un uomo e ben 12 nonnine, un anziano a 101 in compagnia di 16 coetanee. E sono 78 i centenari, anche qui la componente rosa è grande, 69 donne, contro i 9 uomini. —