MASSA. Ha esibito la prescrizione e ha ottenuto l’appuntamento per il 31 luglio al Noa. Lei si è rigidamente attenuta alle indicazioni: analisi del sangue e sette ore di digiuno prima dell’esame. Peccato però che, nonostante il suo rispetto di tutte le procedure, lei gli esami non li abbia potuti fare perché - e qui sta la sintesi della vicenda - quegli esami l’ Asl non li fa. Non a Massa Carrara: per eseguirli c’è da andare a Pisa.Sì perché al Noa la risonanza in sedazione non si può fare. Non più. Da circa un anno e mezzo. Qualcosa probabilmente non ha funzionato nelle comunicazioni tra l’azienda e il centro unico prenotazioni così l’appuntamento è stato dato - e pure in tempi brevi - ma eseguire le risonanze al Noa è stato impossibile.
Monica Alberti - per ricostruire la vicenda - ha 53 anni e un problema importante alla schiena, problema per cui è già stata sottoposta a tre interventi. Dopo un recente controllo, il medico specialista le prescrive ben 4 risonanze magnetiche:«A causa di una patologia alle vertebre - confida Monica - ho subito tre operazioni. Durante l’ultimo controllo il medico mi ha prescritto ben quattro risonanze, una dorsale, una lombosacrale e una a ciascun anca». Monica però dentro una macchina per la risonanza magnetica proprio non può entrare. Non se è completamente sveglia: glielo impedisce la claustrofobia. Per poter fare l’esame in completa serenità, ha bisogno di una sedazione: «Ho fatto più volte l’esame in sedazione, anche a Masa qualche anno fa».
Monica assicura che nella ricetta l’indicazione della sedazione era ben chiara: «Lo specialista ha individuato una priorità, richiedendo che gli esami fossero esuguiti a breve termine e così è stato. Le risonanze sono state fissate per una decina di giorni dopo, il 31 luglio al Noa alle 17 e 20. Io ho fatto le analisi necessarie per sottopormi alla sedazione e ho digiunato nelle sette ore precedenti l’esame. Arrivata all’ospedale, ho atteso che mi chiamassero, alle 18 e 45. E ho scoperto che delle 4 risonanze non potevo farne neppure una». Medico e infermiere le spiegano che al Noa quel tipo di esame in sedazione non si fa più:«Mi hanno offerto la loro disponibilità ad eseguirlo senza sedazione, eventualità che io non posso prendere in considerazione vista la mia claustrofobia. Io ho più volte fatto quel tipo di esame privatamente, ma per 4 risonanze avrei dovuto spendere 600 euro, una cifra elevatissima». Monica si è rivolge quindi al pubblico e non ha visto motivo di preoccupazione: l’esame viene fissato nell’arco di 10 giorni.
Poi la scoperta: non si può fare a Massa. C’è da contattare il Cup di Pisa:« Non intendo accusare nessuno - premette Monica - io al Cup ho lavorato e non ho intenzione di puntare il dito, ma davvero mi chiedo come si possa assegnare un esame in un ospedale in cui non viene eseguito. I sanitari erano disponibili a fare la risonanza senza sedazione, ma per me non è possibile. Mi hanno spiegato che posso farlo a Pisa, ho provato a contattare il Cup pisano, ma senza risultato. E adesso temo che a me tocchi rivolgermi al privato e pagare 600 euro.Ripeto: non accuso il singolo, ma ritengo che sia successa una cosa grave». —
Заместитель управляющего Отделением Фонда пенсионного и социального страхования Российской Федерации по г. Москве и Московской области Алексей Путин: «Клиентоцентричность - наш приоритет»
Международный симпозиум «Создавая будущее».
Заместитель управляющего Отделением Фонда пенсионного и социального страхования Российской Федерации по г. Москве и Московской области Алексей Путин: «Клиентоцентричность - наш приоритет»
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