Belluno, via libera dell’Usl 1 agli incentivi Covid per infermieri e tecnici

Gli ultimi saranno pagati con lo stipendio di agosto. Da dividere tra 3 mila dipendenti una quota pari a 1,9 milioni

BELLUNO. Saranno erogati entro fine agosto i soldi messi in campo dalla Regione per premiare il lavoro svolto, all’interno delle strutture sanitarie, da infermieri e tecnici durante l’emergenza Covid. È quanto è stato deciso ieri pomeriggio durante un vertice tra i sindacati di categoria e i vertici dell’Usl 1 Dolomiti.

Nelle settimane scorse la Regione ha stanziato le risorse, quale riconoscimento del grande lavoro svolto dal personale degli ospedali durante la pandemia. Alla provincia di Belluno sono stati assegnati 1,9 milioni di euro, che dovranno essere divisi tra i quasi 3 mila dipendenti del comparto.

«Le risorse saranno divise in base a due criteri», spiega Mario De Boni della Fp Cisl al termine dell’incontro. «Il premio maggiore andrà a coloro che hanno lavorato a stretto contatto con i i pazienti affetti da coronavirus, poi ci saranno coloro che hanno collaborato a queste attività. Il periodo di riferimento va dal primo marzo al 31 maggio».

A una parte di dipendenti che hanno svolto attività diretta con i malati di Covid, questo incentivo è già stato erogato a luglio, mentre ad alcuni ancora non è arrivato. «A questi ultimi il premio sarà erogato con la busta paga di agosto», spiega De Boni, che poi spiega come saranno divisi i premi tra i lavoratori del comparto: 443 dipendenti percepiranno 1.200 euro, a 160 andranno 840 euro, mentre 165 dipendenti percepiranno a luglio 480 euro e ad agosto la quota restante per giungere a 650 euro.

Come spiega il sindacalista, «abbiamo anche convenuto di erogare 600 euro ai 216 dipendenti, che comunque hanno fatto da uno a sette turni di attività diretta Covid e che all’inizio erano stati esclusi dalla ripartizione dei fondi».

Nell’incontro, come riferiscono le sigle sindacali, si è iniziato a ragionare anche dell’incentivo da erogare a quei lavoratori che hanno collaborato all’attività Covid. La quota da dividere tra questi 2 mila dipendenti è pari a 605 mila euro: a loro andranno in media 305 euro. «Si tratta di un conteggio medio», spiega De Boni, «perché l’incentivo sarà parametrato in base alla presenza nel periodo clou dell’emergenza.

I sindacati, quindi, in base agli accordi presi ieri, anticipano che entro la fine di agosto tutti i lavoratori avranno ricevuto il loro premio. «Ai primi di settembre ci ritroveremo», conclude il sindacalista, «per avere la conferma che i pagamenti siano avvenuti». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA