Accordo sugli esodi dal Monte dei Paschi: previste 250 assunzioni

L'infornata è prevista a fronte di 500 uscite volontarie a partire da novembre 2020

SIENA. Arrivano 250 nuove assunzioni, a fronte di 500 uscite volontarie, al Monte dei Paschi di Siena. E' stabilito nell'accordo firmato questa mattina, tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e il gruppo Mps, che disciplina la procedura per un nuovo pacchetto di esodi, avviata lo scorso 31 luglio. Il piano di uscite sarà gestito - rende noto la Fabi - come sempre solo su base volontaria e partirà dal primo novembre 2020. I primi ingressi dei nuovi dipendenti, secondo gli impegni, ci saranno entro gennaio 2021. La maggior parte dei neoassunti sarà destinato al rafforzamento della rete commerciale.

"Nonostante la complessa situazione attraversata dalla Banca e dal Gruppo - le cui prospettive strategiche ad oggi non appaiono completamente definite - questo accordo riesce a confermare i contenuti e la validità del confronto in atto fra azienda e sindacato sui temi del piano di ristrutturazione 2017-2021". Lo afferma Carlo Magni, segretario responsabile della Uilca per Mps. "Massima attenzione - aggiunge - è stata riservata inoltre alla richiesta sindacale di affiancare la manovra di fuoriuscita del personale con un numero importante di assunzioni, da inserire in servizio attraverso metodologie selettive da concordare fra le parti, in quanto basate sulle previsioni del contratto integrativo aziendale. Si tratta di un segnale di prospettiva molto importante sotto il profilo sociale, che dimostra ancora una volta come le relazioni sindacali nella nostra banca e nel nostro gruppo - nonostante tutte le difficoltà attraversate negli ultimi anni - siano in grado di concretizzare azioni di investimento sullo sviluppo delle risorse umane e delle professionalità ad esse correlate di elevato tenore".