Migranti, la manifestazione del Partito democratico: "Dalla Lega nessuna risposta concreta, solo show mediatico"
foto da Quotidiani locali
UDINE. Alla Lega, alle bandiere e ai "proclami con il megafono", risponde il Partito democratico che, un'ora dopo la conferenza stampa del Carroccio nel piazzale della Cavarzerani, ha risposto con un appuntamento all'ex Frigorifero di via Sabbadini a Udine.
Presenti all'appuntamento l'onorevole Debora Serracchiani, il segretario regionale dem Cristiano Shaurli e il capogruppo in Consiglio comunale Alessandro Venanzi.
Come in via Cividale, anche i dem hanno affrontato il tema dell'immigrazione e il ruolo della politica regionale nella gestione degli arrivi dalla rotta balcanica.
A prendere la parola è l'ex presidente della Regione e ora deputato Partito democratico Debora Serracchiani: "Fedriga deve spiegare perché ha smontato l'accoglianza diffusa e perché non ha messo soldi sull'integrazione e perché non c'è una assistenza sanitaria che permetta di fare vigilanza. Continua a fare richieste alle quali sa già che risponderanno di no - continua Serracchiani - dato che l'attenzione del Governo c'è ed è già tanta".
"Invece di sbraitare, si preoccupi di dare risposte", chiosa l'ex governatore che vede punta il dito contro la richiesta della Regione di chiudere i valichi minori. Una scelta, secondo Serracchiani, che "non solo non ha senso ma mette in difficoltà tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia".
Attacco alle scelte del governo regionale anche da Cristiano Shaurli, segretario regionale del Partito democratico.
"È ora di occuparsi dei problemi reali dei cittadini, basta usare armi di distrazione di massa per coprire il completo vuoto amministrativo della giunta Fedriga. Oggi abbiamo visto l’ennesimo show mediatico fatto dal segretario regionale della Lega con le bandiere della Lega, non da un presidente della Regione che, incapace di dare risposte, usa i migranti per nascondersi dietro di loro e coprire la sua incapacità".
"In un momento in cui abbiamo visto comportamenti indegni dentro il Consiglio regionale - ha spiegato Shaurli - ci si aspettava che Fedriga si ricordasse di essere presidente della nostra Regione, si ricordasse di essere uomo delle istituzioni, presidente di tutti. La risposta è stata andare fuori dalla Cavarzerani con le bandiere della Lega a fare la solita propaganda. Siamo assolutamente preoccupati da questo atteggiamento - ha sottolineato - per il niente messo in campo per il futuro della nostra Regione e per un clima di ostilità che la Lega sta continuando ad alimentare".
"Siamo qua anche per ribadire che ci sono risorse importantissime - ha aggiunto Shaurli - per la regione e per i comuni arrivate dal Governo e dall’Europa: è ora di occuparsi di questo, di utilizzarle a diretto beneficio di lavoratori ed imprese. Invece il nulla su quanto fatto dalla Regione è coperto dallo sbraitare di Fedriga e camerati su un solo argomento, ed anche su quello - ha concluso - non hanno trovato una soluzione che sia una".
"È il fallimento della loro azione amministrativa quella dimostrata alla Cavarzarani oggi se Fontanini chiede sempre aiuto agli altri e non si rimbocca le maniche per risolvere la situazione, come ha promesso in campagna elettorale". Così risponde alla manifestazione di via Cividale il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Alessandro Venanzi, che chiede al primo cittadino di Udine ("che si è spogliato della sua veste istituzionale di sindaco di tutti per partecipare a una manifestazione di partito") di riconoscere la responsabilità politica di quanto avvenuto in via Cividale: "Hanno messo cinquecento persone in una struttura, in piena emergenza Covid che evidentemente non è stata gestita. Hanno messo persone infette in un luogo sano, questa è una bomba sanitaria".