Jean-Éric Vergne e TAG Heuer hanno un legame speciale. Il pilota francese ha vinto due titoli mondiali in Formula E (stagioni 2017/18 e 2018-19) ed è ambassador del brand svizzero, che è Founding Partner e Official Timekeeper del campionato di Formula E. Lo abbiamo intervistato alla vigilia della ripartenza del campionato dedicato alle monoposto elettriche, parlando delle sue sensazioni e di come abbia vissuto questi mesi. La Formula E si era interrotta il 29 febbraio, a causa del coronavirus, dopo l'E-Prix di Marrakech ed è ripartita in questi giorni, con le ultime sei gare disputate tutte a Berlino, nel vecchio aeroporto di Tempelhof, utilizzato in tre diverse configurazioni. Nel round 9, che si è corso ieri, Vergne ha conquistato la sua prima vittoria della stagione 2019/20, seguito da Da Costa. La coppia, respingendo gli attacchi di Sebastien Buemi (Nissan e.dams), che è arrivato terzo, è riuscita ad assicurare il titolo costruttori alla DS Techeetah. Jean-Éric Vergne e TAG Heuer avranno ancora due gare da affrontare, per poi pensare già al campionato del prossimo anno.

2019 New York City E-prix II

Sam Bloxham / LAT Images

Come ti sei sentito a tornare in pista dopo diversi mesi?

«Ho avuto sensazioni molto diverse. Come pilota non riesco a pensare ad altro se non a correre, ma non mi era mai capitato prima di star fermo per così tanto e avere molto tempo a disposizione». 

TAG Heuer

Come ti sei allenato durante il lockdown? Sei stato con la tua famiglia?

«Durante il lockdown mi sono allenato ogni giorno e ho passato del tempo coni miei amici più intimi. Ho avuto la possibilità di stare in campagna, che era il posto migliore per mantenermi in forma con routine quotidiane come corsa, pesi e stretching. Ho anche passato molto tempo sulla pista di go-kart della mia famiglia vicino a Parigi, guidando i kart con il cambio dei bei vecchi tempi. È stato davvero bello trascorrere del tempo con loro e allenarsi allo stesso tempo. Questo rimane sempre il miglior allenamento per un pilota da corsa e sono molto felice aver battuto il record sul giro mentre mi allenavo lì. Continuerò ad allenarmi per abbassarlo ancora prima di correre alla 24 Ore di Le Mans».

2019 New York City E-prix II

Alastair Staley / LAT Images

Ti mancherà il contatto con i fan visto che ora si gareggia senza pubblico?

«Sicuramente, perché sono fantastici in ogni città in cui andiamo. Non averli intorno sarà un'esperienza diversa, soprattutto perché quando sei in macchina, puoi sentirli esultare ed è una sensazione molto speciale. Inoltre, siamo a contatto con loro tutto il giorno ed è un contatto molto bello. Mi mancheranno ma sono sicuro che tutto tornerà alla normalità molto presto».

2019 Mexico City E-prix

Sam Bloxham / LAT Images

Ti piace il circuito di Berlino Tempelhof?

«Sì, mi piace molto ed è una pista su cui sono sempre andato bene. Nella quarta stagione di Formula E, quando stavo combattendo per il mio primo titolo, sono arrivato terzo, mentre in quella successiva partivo nono e sono arrivato terzo, assicurandomi punti importanti per il secondo titolo. Quest'anno Felix è stato più bravo di me e gli faccio i miei complimenti. Sono comunque felice di aver contribuito alla vittoria del titolo costruttori per il mio team DS Techeetah».

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