Salvati dall’elicottero dopo essere rimasti sospesi sul dirupo
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La disavventura di due giovani, uno dei quali di Poggio a Caiano, che non riuscivano a tornare indietro durante una gita
PRATO. In questi weekend di piena estate non è solo il mare ad essere preso d’assalto, ma anche il nostro Appennino. L’imprudenza, l’inesperienza e, a volte, la semplice sfortuna però, sono sempre in agguato. E il lavoro per le squadre del Soccorso Alpino non mancano mai. È il caso dei due giovani, un 28enne di Poggio a Caiano insieme ad uno di 24 anni residente a Lizzano in Belvedere (provincia di Bologna), che nel pomeriggio di domenica sono stati soccorso sul monte della Riva, Appennino bolognese. In azione, le squadre del Soccorso alpino dell’Emilia Romagna.
I due sono partiti nel primo pomeriggio da Rocca Corneta, una frazione del comune di Lizzano in Belvedere, con l’intenzione di raggiungere Trignano, un paese nel comune di Fanano. Assieme ai giovani, due cagnolini di piccola taglia. Quando sono tornati indietr,o hanno cominciato a scendere seguendo dei sentieri che corrono sul monte della Riva. Giunti in prossimità del Pizzo di Campiano i due sono finiti, inavvertitamente, su tracce di animali e ad un certo punto si sono trovati davanti ad un salto di roccia di 150 metri. Non sapendo più dove andare, scoraggiati ed anche molto provati dalla fatica, hanno chiamato il 118 per chiedere aiuto.
La centrale operativa di Bologna ha inviato sul posto le squadre del Soccorso alpino e speleologico delle stazioni di Modena Monte Cimone e quella del Corno alle Scale. I ragazzi sono stati raggiunti dai tecnici del Cnsas dopo circa 40 minuti di cammino: stavano bene ma non se la sono sentiti di proseguire per il percorso esposto, tanto più sul fare della sera. Così la centrale operativa del Cnsas ha fatto intervenire un elicottero.
Sempre domenica pomeriggio, un altro intervento, questa volta sul nostro Appennino pratese, è stato effettuato dal Soccorso Alpino, dai vigili del fuoco e dalla Misericordia di Vaiano nella riserva Acquerino Cantagallo. Si tratta di una donna di 41 anni che si è sentita male nei pressi del rifugio Le Barbe. Subito si sono mobilitati i soccorsi, ma l’intervento è stato abbastanza complesso. Una volta stabilizzata, la donna è stata trasportata lungo il sentiero fino a Luogomano, dove c’era l’ambulanza della Misericordia ad attenderla per il trasporto, in codice giallo, all’ospedale.