Legata e uccisa in casa: arrestato 14 anni dopo il presunto assassino, è un 43enne pavese

Il delitto ad Alessandria nel 2006, la donna fino a pochi mesi prima aveva abitato a Pavia. La svolta dopo gli studi sulle impronte

ALESSANDRI. Svolta nel caso della prostituta dominicana trovata legata e accoltellata in casa nel 2006 ad Alessandria, in via Parma. Appartengono ad Andrea Casarin, 43enne originario di Alessandria ma residente in provincia di Pavia, le impronte rinvenute nel 2006 nell'abitazione della prostituta dominicana Altagracia Corcino Gil, la 30enne trovata barbaramente uccisa. Lo hanno scoperto dopo 14 anni i carabinieri del Comando provinciale di Alessandria, agli ordini del colonnello Michele Angelo Lorusso, che nel pomeriggio hanno arrestato l'uomo. Le indagini proseguono per individuare tutti i contorni dell'efferato delitto. La donna venne infatti legata e strangolata, la vena giugulare tagliata alla base del collo.

Era stata una amica di Pavia, che da due giorni non riusciva a mettersi in contatto con la vittima, a far scoprire l’omicidio nel 2006. Dopo aver bussato alla porta dell’appartamento, senza ricevere risposta, aveva chiamato i carabinieri. La dominicana era supina sul letto, nuda. Vicino al corpo c’era un grosso coltello da cucina. L’alloggio era in ordine, il televisore acceso in soggiorno e la porta d’ingresso chiusa dall’esterno. Nessuna traccia delle chiavi di casa, come dei tre telefoni cellulari della vittima. Le indagini, a tutto campo, si concentrarono in particolare sul mondo della prostituzione e sui clienti della dominicana, ma per molti anni senza alcun frutto.

Secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stato un arresto dell'uomo per vicende di droga - arresto avvenuto qualche anno fa - il punto di svolta della vicenda: all'epoca (erano passati alcuni anni dal delitto)  gli furono prese le impronte digitali, che hanno ora consentito gli inquirenti di arrivare alla soluzione del caso.