Si ferisce con un vetro, muore dissanguato: l'allarme dato dal vicino di casa
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Sedegliano, Gianpietro Valoppi lavorava in cantina quando si è tagliato il polso. Sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell'uomo
SEDEGLIANO. Vasto cordoglio a Sedegliano per il ritrovamento del corpo senza vita di Gianpietro Valoppi, vittima di un incidente domestico nella sua abitazione in via Viola 6, nella frazione di San Lorenzo, dove l’uomo, di 77 anni, viveva da solo.
A dare l’allarme è stato il vicino di casa che aveva notato la luce accesa dalla finestra del bagno, ma non vedeva Valoppi da tempo. L’uomo, dopo aver suonato ripetutamente alla porta senza ricevere risposta, ha dato l’allarme.
Sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo ritrovato senza vita riverso nel bagno in un lago di sangue. A casa di Valoppi sono giunti anche i carabinieri della vicina stazione di Codroipo, per i rilievi del caso.
A raccontare la ricostruzione dei fatti è la cognata della vittima, Luisa Donati. «Gianpietro probabilmente è scivolato in cantina dopo essere salito su una sedia, o un altro supporto, per chiudere una finestra. Deve aver perso l’equilibrio finendo a terra sopra un vetro che gli ha procurato una ferita profonda a un polso.
E deve aver perso molto sangue – prosegue la cognata –, perché le tracce sono state ritrovate in tutta la casa. Dopo aver cercato in qualche modo di tamponare la ferita, deve aver cercato sollievo nel far scorrere acqua sul taglio, in bagno, senza rendersi conto della profondità della ferita.
Dev’essere stato colto da un malore e ha perso i sensi. Forse – ipotizza la cognata – ha anche cercato di chiedere aiuto, perché accanto a lui è stato trovato il suo cellulare, ma in quella casa il telefonino non prende».
Gianpietro Valoppi aveva condiviso con alcuni parenti sabato scorso una grigliata e poi, nel tardo pomeriggio, era ritornato a casa. Forse il tragico incidente risale proprio a sabato sera. Valoppi era un uomo riservato.
Negli ultimi 15 anni era stato impegnato alla Cooperativa “Lavoriamo Insieme, il cui responsabile, Massimo Rinaldi, ricorda Valoppi come un grande lavoratore, disponibile e generoso. Il vicesindaco di Sedegliano, Giovanni Trevisan, a nome della comunità si stringe attorno alla famiglia dell’uomo. Il giorno dei funerali non è ancora stato fissato. —
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