Quasi tremila persone alla fiera delle Grazie
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Nonostante la versione in modalità ridotta, tanti visitatori hanno fatto tappa nel piazzale del santuario tra spiritualità e nostalgia
CURTATONE. Ferragosto nel segno della spiritualità e della nostalgia. Il coronavirus ha costretto l’Antichissima fiera delle Grazie a fermarsi per cedere il passo al senso di responsabilità e alla tutela della salute pubblica. Oggi nel borgo mariano non si vedono madonnari al lavoro, spettacoli, giostre e bancarelle. La giornata di festa, baciata da un sole splendente, sta scorrendo placida, in un’atmosfera di calma quasi surreale. Le quattro vie d’accesso sono transennate e presidiate da agenti della polizia locale e volontari, mentre l’approdo sul fiume è sorvegliato dalle imbarcazioni della guardia di finanza e dalla protezione civile. A Grazie oggi entrano solo le persone autorizzate e i turisti che hanno prenotato uno dei tanti servizi proposti dal borgo: dalle degustazioni gastronomiche nei ristoranti del centro alle funzioni religiose.
“Al momento – spiega il sindaco Carlo Bottani - sono 1085 le prenotazioni effettuate attraverso la piattaforma digitale legrazie.laspesadame.it e circa 2.700 le persone che hanno avuto accesso a Grazie. Il numero esatto potremo averlo solo al termine della giornata. Ai varchi si sono viste poche code. I mantovani hanno dimostrato grande senso di responsabilità. La maggior parte dei visitatori era munito del Qr code rilasciato dal sito di prenotazione. Alcuni, invece, non avevano il lasciapassare e sono stati invitati a tornare nei prossimi giorni”. Sold out gli ingressi in santuario e le escursioni in battello, in compagnia dei Barcaioli del Mincio. Penalizzati, invece, i ristoranti, che hanno visto ben poche presenze. “Abbiamo voluto garantire la tutela della salute pubblica – prosegue il sindaco – Siamo consapevoli di aver chiesto un sacrificio agli esercenti, ma riteniamo che blindare il borgo nel giorno di Ferragosto sia stata la scelta giusta. Domani l’ingresso sarà consentito a tutti, per dare uno boccata d’ossigeno ai ristoratori. La sicurezza verrà comunque garantita dalla polizia locale, che veglierà sul borgo per scongiurare il rischio di assembramenti”.
Il momento clou della giornata di Ferragosto è stata la messa solenne, officiata dal vescovo di Mantova, Marco Busca. Molto toccanti le parole dell’omelia. “Nei mesi scorsi ci siamo misurati con le nostre fragilità e con la morte di tanti fratelli, causata da un virus che ancora miete molte vittime – ha sottolineato monsignor Busca – E’ necessario ritrovare l’orizzonte dell’eternità e trasmetterlo ai bambini, perché solo la speranza di una vita eterna può guarirci dall’angoscia. Dobbiamo anche avere stima e cura per il nostro corpo, che è il tempio dello spirito”. Il vescovo ha affrontato anche il tema della maternità.
“Tutte le donne hanno un istinto materno che le spinge ad abbracciare tutto ciò che è vita – ha detto – Essere madri non è mai fuori moda”. Grande successo ha riscosso la maratona multimediale, che ha animato la pagina Facebook “Antichissima fiera delle Grazie”. Le dirette, presentate dallo storico dell’arte Paolo Bertelli, sono state seguite da 230mila persone, sparse in tutto il mondo. Tra gli ospiti che hanno partecipato agli incontri social, spiccano Peter Assmann, ex direttore di Palazzo Ducale, il celebre artista Kurt Wenner e tanti madonnari, in collegamento da diverse nazioni. Rita Lafelli