Ai Lidi prima serata con mascherine...a macchia di leopardo
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Tanta gente la mette ma sono soprattutto i giovani a portarla al braccio o addirittura alla caviglia ma senza indossarla. Le testimonianze dei turisti a Estensi e Porto Garibaldi
LIDI. Famiglie e anziani tutti con la mascherina ai Lidi di Comacchio. Anche i giovani ce l’hanno, quasi tutti la portano sul braccio e la indossano all’occorrenza, mentre i giovanissimi nemmeno a parlarne e sembra non si pongano nemmeno il problema. È iniziata lunedì alle 18 un’altra fase di questo strano periodo e l’obbligo di indossare la mascherina sui viali, sul lungomare e comunque nei luoghi della movida sembra non aver turbato in alcun modo gli animi dei turisti mentre ha gettato nello sconforto i titolari dei locali e preoccupato quelli degli stabilimenti balneari e che dovranno rifare i conti con mille inevitabili difficoltà.
Sul viale Carducci di Lido Estensi, luogo che da sempre vede un bel passeggio sia prima che dopo cena, la mascherina viene usata. Saveria e Ferdinando vengono da Bologna e «alle 18 siamo stati molto attenti a metterla – spiegano –. Noi in linea di massima l’abbiamo quasi sempre usata. Adesso la indossiamo anche per camminare qui in centro, senza nessun problema».
Tanti hanno aspettato che arrivasse l’ora indicata, ma c’è anche chi ha preferito indossarla fin dal mattino, come Elisa e Corrado: «Abbiamo notato un aumento importante di gente che la indossa, forse cominciamo ad avere tutti un po’ paura. Stiamo attenti, cerchiamo di passare una bella vacanza rispettando le regole».
Elvira e Angelo arrivando da Este, hanno ormai una certa età e «per noi la mascherina è importante. Stiamo appunto guardando se la portano, se ci sono dei controlli. Noi abbiamo letto i giornali e guardato la tv, forse non tutti ancora lo sanno» .
Dalle 18 di sera alle 6 del mattino è dunque obbligatorio indossare le mascherine anche all’aperto, in tutti i locali aperti al pubblico e anche negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) a rischio assembramenti. L’orario non è casuale, è stato pensato proprio perché le maggiori difficoltà a far rispettare le distanze si stanno avendo con i giovani. Che, almeno nella serata di ieri, hanno continuato a non indossarla. Gruppi numerosi, tutti vicini, tutti insieme a passeggiare e tutti senza mascherina. Qualcuno, forse perché obbligato dai genitori, la porta sì ma sul braccio e c’è chi arriva a metterla anche attorno alla caviglia. Ma non sul naso o sulla bocca.
Sul lungomare di Porto Garibaldi la situazione non è molto diversa ed anche qui il numero di persone che indossa la mascherina aumenta con l’aumentare dell’età o con la presenza o meno di figli: i genitori non ne fanno a meno e se riescono la fanno tenere anche ai bambini. Dagli altoparlanti degli stabilimenti la voce del bagnino ricorda le nuove regole più o meno ogni ora, «ci abitueremo anche a questo. In fondo non è una cosa così tremenda, abbiamo sopportato anche di peggio la scorsa primavera».
Se lungo i viali o nelle piazze l’attenzione è più alta, in spiaggia regna un po’ di confusione. In generale, va detto però che la nuova ordinanza del governo non introduce elementi di novità per quanto riguarda le spiagge, poiché già in precedenza vigeva l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, in tutte le occasioni in cui non era possibile garantire la distanza interpersonale di un metro. L’obbligo di indossare la mascherina in spiaggia, invece, scatta nel caso in cui nello stabilimento balneare si generino situazioni di assembramento: è il caso, per esempio, del momento dell’aperitivo o dell’happy hour, in cui molte persone si recano nello stesso momento al bar per consumare qualcosa da bere. E nella prima giornata forse ancora non era molto chiaro.