Ma al sindaco non basta: «Vadano ad autodenunciarsi. E l’ex candidato sindaco La Rosa, che ci ha parlato, sarà interrogato dalla Polizia»
CADONEGHE. Alcuni ragazzini hanno imbrattato di scritte il pavimento dell’arena al parco Ilaria Alpi di Cadoneghe. Le immagini dei loro graffiti avevano fatto il giro dei social paesani ed erano state riprese anche dal sindaco Marco Schiesaro, che rimproverando il loro disprezzo della “cosa pubblica”, aveva annunciato sopralluoghi, il rinforzo della videosorveglianza ed educazione civica nelle scuole.
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Solo un paio di settimane fa il Comune era stato costretto a impedire l’accesso al castello in legno al vicino parco Speranza, distrutto da un gruppo di ragazzini. Per quanto riguarda le scritte non ci hanno messo molto i genitori dei ragazzi a scoprire cosa avessero combinato i loro figli, e li hanno obbligati a pulire: domenica pomeriggio una decina di loro, tutti minorenni, ha rimosso le scritte dal pavimento.
Da anni l’arena di via Palladio è meta di compagnie di ragazzi. All’inizio la usavano per allenarsi con skateboard e pattini, poi, priva di manutenzione, è andata via via degradando, ma è sempre rimasta uno dei ritrovi dei giovani del territorio. E scritte vergate in tanti anni con lo spray sono lì a testimoniare il passaggio generazionale. A queste si erano aggiunte un paio di giorni fa quelle realizzate con bombolette spray colorate da alcuni minorenni.
«Domenica i ragazzi che hanno imbrattato parte della struttura del pergolato di via Palladio l’hanno pulita», commenta Giuseppe La Rosa, già candidato sindaco con la civica “Cadoneghe per tutti” e residente in zona. «Un gesto importante. Ci ho parlato e ho dato loro una mano. Speriamo che serva loro anche come lezione di vita».
Non loda altrettanto l’iniziativa il sindaco Marco Schiesaro, che aveva individuato i nomi dei responsabili grazie alla segnalazione di alcuni ragazzi del paese. «Si tratta di un gruppo di minorenni residenti in comuni limitrofi», rivela Schiesaro «che invito a farsi avanti: se davvero sono pentiti del loro gesto, vadano dai vigili ad autodenunciarsi. Devono ammettere le proprie responsabilità e poi si potrà parlare di come riparare al danno causato. La Rosa, che ha dichiarato d’aver parlato coi responsabili degli imbrattamenti, sarà interrogato dagli agenti di polizia locale». ––