Addio Raffaelli, bandiera della Pielle: ha curato i muscoli di centinaia di giocatori
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Infermiere in ospedale, aveva 78 anni ed era il fratello del notissimo "Pappiana"
LIVORNO. Lutto nel mondo del basket. Si è spento domenica mattina, a 78 anni, Claudio Raffaelli, storico massaggiatore della Pielle dal 1990 ai primi anni 2000. Fratello di Paolo, il notissimo “Pappiana”, massaggiatore della prima squadra ai tempi della serie A quando Livorno era capitale del basket, si avvicinò alla società di via Cecconi cominciando a occuparsi di settore giovanile.
Sotto le sue mani sono passati i muscoli di centinaia di ragazzi che in quegli anni vestivano la canotta biancazzurra e che hanno inondato il social di messaggi di ricordo e solidarietà. Ma il basket per lui era una passione, e non un lavoro. La sua attività “vera”, per la quale era altrettanto conosciuto, era di infermiere professionale nella chirurgia addominale: aveva cominciato la carriera con il professor Spinelli, per poi continuare con il dottor Viti fino al momento di andare in pensione.
Con il basket continuò a Rosignano fino al 2011, ma gli anni più belli restano quelli legati alla Pielle: dopo la scellerata fusione Paolo decise di ritirarsi e il fratello maggiore, per continuando a occuparsi anche dei giovani, accompagnò la prima squadra in una lunghissima scalata partita dalla promozione e arrivata fino alla serie B1. I funerali, per volontà dell'estinto, si sono svolti in forma privata nel pomeriggio di oggi al cimitero dei Lupi prima della cremazione della salma.
Personaggio indimenticabile, livornese veracissimo, amante della buona tavola ma ancora più della battuta, lascia un ricordo positivo in tutti quelli che lo hanno conosciuto. Sentite Walter Angiolini, oggi allenatore a Pisa ma vent'anni fa braccio armato della Pielle nell'anno della promozione dalla B2 alla B1 e poi nei due anni nel terzo campionato nazionale: “Era molto più di un massaggiatore – ricorda – era folkloristico, un “livornese doc”, come si dice, un po' il babbo di tutti, sempre super disponibile, una persona di cuore. In quegli anni mi lesionai un collaterale e mi curò come un figlio”.
Anche il presidente Umberto Burgalassi non si discosta molto da queste parole. “Personaggio incredibile, sempre pronto a sdrammatizzare qualsiasi situazione. Quante risate ci siamo fatti insieme...”.
Claudio Raffaelli lascia la moglie, Ivana e il figlio Gianluca, giocatore di buon livello in varie squadre toscane (anche nella Pielle in serie B) tuttora in attività a Rosignano nonostante i 46 anni. “Ma ha il fisico di uno di 35”, dice di lui Carlo Parcesepe, che lo allenò in due campionati conclusi con altrettante promozioni, uno in maglia Kcs e uno in maglia Meloria. Chissà, forse saranno state le cure di babbo Claudio...