Provoca incidente in autostrada a Berlino: “Attacco islamista”

Un 30enne iracheno si è lanciato con la sua Opel contro auto e moto: tre feriti gravi, tra cui un vigile del fuoco. Su Facebook le foto prima dell’attacco

Ha provocato intenzionalmente tre incidenti stradali sulla A100, l’autostrada di Berlino, tre persone sono rimaste gravemente ferite, la procura parla di un attacco islamista. Un 30enne di origine irachena, Sarmand A., martedì pomeriggio attorno alle 18,30, ha lanciato in velocità la sua Opel Astra contro altri cinque veicoli, di cui tre moto. L’uomo, ora arrestato e sottoposto ad interrogatorio, avrebbe volutamente preso di mira i motociclisti, si sarebbe poi fermato e sarebbe sceso dalla macchina urlando “Allahu akbar”. Avrebbe lasciato una scatola di metallo sul tetto della sua macchina urlando di non avvicinarsi "altrimenti morirete tutti". La polizia è riuscita ad intervenire in tempo, nella scatola non ci sarebbe alcun ordigno. 

Ma sei persone sono rimaste ferite dalla furia dell’attacco, di cui tre versano in gravi condizioni. Secondo il quotidiano "Bild", tra le vittime c'è anche un vigile del fuoco che stava tornando a casa. L'uomo è stato ricoverato in ospedale con gravi ferite alla testa ed è stato operato d’urgenza. Secondo il "Berliner Morgenpost", tra i coinvolti dovrebbe esserci anche una famiglia. 

Sarmad A. sarebbe originario di Baghdad, rifugiato a Berlino. E’ noto alla polizia dal 2018 per altri crimini, avrebbe anche dato in passato segni di instabilità psichica. Il "Tagesspiegel" riporta che l’uomo avrebbe avuto contatti con un islamista noto per essere pericoloso. La pista d’indagine è quella dell’attacco terroristico. Sul suo profilo Facebook, gli inquirenti hanno trovato postate le foto dell’auto con cui ha poi causato gli incidenti e alcune formule religiose. Ed è fresco ancora nella memoria l’attentato islamista nella capitale tedesca del 19 dicembre 2016 a Breitscheidplatz, rivendicato dall’Isis, una ferita che non si rimargina, in cui persero la vita 12 persone, tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo.