Trasportava 23 migranti, di cui tre minori, stipati in un furgone: arrestato passeur
Tutti schiacciati nel vano senz'acqua e praticamente senza aria. L'uomo al volante, un ucraino, è stato inseguito e fermato dalla Polizia di frontiera di Trieste
TRIESTE Un cittadino ucraino, il 47enne N.Y., è finito in manette per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, di ventitré migranti ammassati in un furgone in entrata dalla Slovenia.
A bloccare il passeur, nella tarda serata di ieri, martedì18 agosto, nei pressi del “bivio H” di Trieste, è stata una pattuglia della Polizia di frontiera di Trieste, insospettita dall’orario serale e dall’andatura particolarmente veloce del furgone su cui l’uomo viaggiava, incrociato lungo la strada provinciale confinaria di San Antonio in Bosco.
Dopo un breve inseguimento, conclusosi con il blocco in sicurezza del mezzo nei pressi del bivio, la pattuglia, all’apertura del portellone del furgonato, rinveniva ammassati nel vano di carico, ventitre migranti irregolari, di cui tre sono risultati minori, tutti di nazionalità pakistana: da qui l’arresto del cittadino ucraino.
Gli interni del furgone hanno ancora una volta evidenziato le modalità con cui i migranti vengono fatti viaggiare attraverso le frontiere, senza aria, senza acqua e con un addensamento al loro interno di decine di persone, anche minorenni.
Al termine delle attività, N.Y. è stato accompagnato nel carcere locale di via del Coroneo a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Trieste, che procede. Dall’arresto del cittadino ucraino, gli accertamenti della Polizia di frontiera sono adesso finalizzati a risalire alla organizzazione criminale che sfrutta il traffico di esseri umani lungo la Rotta balcanica, e che vede in Trieste uno degli snodi di ingresso principale in area Schengen.