C'è un concerto al faro di Vada: «Un evento per salvare il nostro mare»
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La trovata è di Mario Savino, promotore del progetto "Faro Vivo"
ROSIGNANO SOLVAY. La musica è quella dell’EffeCi Pop’n’Blues Trio, un gruppo nato sei anni fa. Il pubblico non sta ai piedi del palco. Ma nell’acqua. Anzi, in barca. E alla base del concerto nel cuore del mare c’è un messaggio. «Impegniamoci tutti per il nostro ambiente. Vogliamo bene allo stupendo patrimonio naturale con cui abbiamo la fortuna di convivere». La mente, l’impegno, il cuore sono quelli di Mario Savino, livornese e innamorato di Rosignano, istruttore di sub e maestro di salvamento. Uno che il mare lo conosce bene. E che per difenderlo è pronto a tutto. Anche a organizzare un concerto al faro delle secche di Vada. Come quello andato in scena sabato 22 agosto. «Una fatica incredibile trasportare strumenti e attrezzature via mare, sotto il sole. Ma lo scopo dell’iniziativa vale ogni sforzo».
Mario da tre anni ha dato vita a Faro Vivo. Più che un’associazione, si tratta di un progetto che ha lo scopo di «ripristinare nell’area delle secche di Vada delle condizioni ambientali idonee allo svolgimento di tutte le attività antropiche inerenti il turismo nautico, la pesca, gli sport acquatici non impattanti ed anche l’organizzazione di eventi culturali e sportivi», spiega Savino. E per far conoscere la sua “missione” di salvataggio della natura, Mario ha pensato alla musica. Tra le onde. Nel pomeriggio del 22 agosto tante imbarcazioni si sono fermate a guardare Franco Ceccanti, Leonardo Betti e Daniele Picchi. E loro hanno suonato e ballato all’ombra del faro, coinvolgendo l’originalissima platea. «Un momento davvero emozionante - racconta Savino - che spero abbia lasciato qualcosa a tutte le persone che lo hanno vissuto da vicino. Il progetto Faro Vivo è piuttosto recente, ma il mio impegno per la tutela del mare di Vada, e non solo, va avanti da oltre dieci anni. Alle secche di Vada mi immergevo a 10 anni, conosco bene questi posti e li porto nel cuore. Credo che abbiano un potenziale turistico enorme, ma c’è bisogno di lavorarci, a partire dalle piccole cose».
E il concerto è soltanto un punto di partenza. Perché Mario Savino ha in mente molte altre cose da realizzare attorno al faro di Vada. «Sto cercando di intavolare l’organizzazione di una manifestazione sportiva. Sarebbe bello poter organizzare un evento alle secche, portarci le persone, far conoscere alla gente la bellezza assoluta che abbiamo a due passi da casa nostra, e che aspetta soltanto di essere valorizzata come si deve». Intanto sui social network girano diversi video dell’iniziativa di sabato. I turisti che si trovavano nelle vicinanze del faro, in barca, si sono avvicinati per riprendere l’esibizione del gruppo musicale. «Il mio sogno - conclude Mario Savino - è quello di radunare persone e associazioni, formare una specie di squadra che si impegni a tutelare il nostro mare. Un gioiello da salvare, un paradiso tutto da vivere».