Sannazzaro, muri abbattuti per distanziare gli studenti

Interventi alle medie e alle elementari. Resta il nodo di mensa e trasporti Il Comune investe circa 200mila euro per gli interventi anti-contagio 

SANNAZZARO. Costeranno non meno di 80mila euro le operazioni di modifica di aule, corridoi e sale conferenze nei quattro plessi scolastici di Sannazzaro per rispondere alle norme di sicurezza anti-Covid. Ai lavori attualmente in atto vanno aggiunte le opere di rinnovo e di ristrutturazione effettuate nei mesi pre-Covid e programmati da tempo dal municipio: la somma globale a favore delle scuole sfiora i 200 mila euro.

Scuole medie

La dirigente scolastico Paola Pavesi ammette: «Abbiamo cercato di fare le cose per tempo. Ci sono ancora dubbi su mense e trasporti, ma i plessi saranno adeguati alle norme di sicurezza indicate dai protocolli anti-Covid. In tutte le scuole del capoluogo saremo strutturalmente pronti per il 14 settembre». In effetti alla media Montanari si sta lavorando a pieno ritmo per adeguare diversi spazi. Spiega il sindaco Roberto Zucca: «Al piano terra stiamo abbattendo alcuni muri divisori: da quattro aule passeremo a due, entrambe dotate di ampi spazi i da permettere il distanziamento. Anche la sala conferenze verrà smantellata per ottenere un’unica grande aula. Quindi ampie modifiche anche al primo piano: la segreteria occuperà la sala-insegnanti che verrà adeguatamente localizzata in varie postazioni anche per evitare ammassamenti». L’intervento sul plesso Montanari quanto costerà? Dice il sindaco: «Abbiamo un finanziamento statale di 15 mila euro; altri 20 mila saranno arriveranno dal bilancio comunale anche per poter usufruire di novanta nuovi banchi monoposto di cui sessanta saranno in uso alla media e trenta alle elementari».

Elementari e mense

Poi la scuola elementare di via Rossini: anche in questo edificio si sta intervenendo con l’abbattimento di tre muri divisori, l’obiettivo è detenere un minor numero di meno ma decisamente più spaziose. «Dobbiamo valutare questi interventi non solo in ottica Covid, ma anche il proiezione futura visto che si prevede negli anni a venire un aumento di alunni in arrivo anche da scuole limitrofe: un fenomeno che già quest’anno fa registrare una crescita di una decina di utenti alla primaria e di una quindicina alla secondaria». Poi i problemi ancora aperti, in attesa che il governo possa quanto prima fornire ulteriori disposizioni. «Riguardano le mense ed i trasporti – ammette Roberto Zucca– abbiamo comunque pronte risposte alternative. In via Rossini si pensa di suddividere la mensa per pochi gruppi che non si dovranno mai incontrare. Alla media potrebbe essere ipotizzata l’eliminazione in toto della mensa per disporre del “lunch-box” ovvero il pasto da fuori e servito su vassoi sigillati direttamente sul banco scolastico. Riguardo ai trasporti, andremo probabilmente a raddoppiare le corse dello scuolabus». Opere precedenti all’emergenza-virus anche all’asilo Traversi ed al nido di via XI Febbraio. Chiude Zucca: «L’anno passato abbiamo recuperato ampi spazi esterni con cortili e giardini rinnovati e realizzando una tensostruttura all’asilo: opere che saranno utili visto che si punta a spazi esterni in rispetto alle regole anti-Covid». —

paolo calvi