A due settimane dalle lezioni non si sa ancora quale sia la capienza massima dei bus per garantire la sicurezza nei trasporti. Il referente Ctt: «Dalla nostra stima servono una trentina di mezzi in più da affittare ai privati per assicurare il servizio a tutti»
LUCCA. Il 50% dei ragazzi rischia di rimanere a terra e di non avere un posto sull’autobus per andare a scuola. Se la capienza massima su ogni mezzo dovesse rimanere tale – la metà rispetto all’anno scorso, come ha previsto il decreto del governo di inizio agosto – per la provincia di Lucca, Ctt Nord avrebbe bisogno di oltre 30 autobus in più da affiancare alla “flotta” attuale. Certo, il governo potrebbe anche decidere di portare la capienza massima al 75% ma a due settimane dall’inizio delle lezioni non c’è ancora un piano organizzativo definito.
È su questo rompicapo di numeri, linee, studenti e tempi che Massimiliano Palloni, direttore di Produzione di Ctt Nord, sta lavorando per trovare una soluzione. Ma il rebus da risolvere per le famiglie, è come riuscire a tamponare questi possibili disagi che è probabile si verifichino soprattutto nelle prime settimane di lezione.
Allora Palloni, sugli autobus ci sarà posto per tutti gli studenti o no?
«È difficile dirlo. Dipenderà molto dal numero massimo di persone che si potranno trasportare. Noi avevamo cominciato a fare un piano sulla base dell’ordinanza della Regione Toscana n° 74, che prevedeva che l’autobus viaggiasse solo con i posti a sedere occupati e senza nessuno in piedi (ndr, in un bus da 10 metri da 70 si passa a 50 posti). Con questa capienza avremo avuto bisogno di 28 mezzi in più da distribuire negli orari di ingresso e uscita dalle scuole. Poi c’è stato il dpcm che invece l’ha ridotta al 50%. Lunedì comunque dovremo sapere qualcosa in più soprattutto per quanto riguarda quella che al momento è solo un’ipotesi ovvero sull’aumento della capienza massima fino al 75%».
Ma Ctt Nord ha a disposizione tutti questi autobus in più?
«No, al momento non ci sono. L’unico modo per averli in tempi brevi sarebbe quello di noleggiarli dalle aziende private che fanno trasporto turistico e che in questo periodo non stanno lavorando un granché sempre a causa dell’emergenza sanitaria. Il problema è che è molto difficile fare delle stime sul numero dei mezzi necessari per garantire il servizio a tutti anche perché le condizioni di partenza non sono le stesse dello scorso anno».
Può spiegarsi meglio?
«Noi abbiamo a disposizione il censimento dello scorso anno sulle linee extraurbane e quindi sappiamo quali sono quelle più frequentate e il numero degli studenti, che in provincia di Lucca è sicuramente nell’ordine delle migliaia, che hanno usufruito del servizio. In questo modo ci siamo anche fatti un’idea su quanti sono coloro che rischierebbero di rimanere a piedi. Vien da sé che si tratta della metà visto che la capienza dovrebbe essere ridotta del 50% ma questo “numero” è appeso a tante incertezze. Non possiamo sapere se qualcuno userà altri mezzi di trasporto e in questo caso non mi riferisco agli studenti ma soprattutto ai lavoratori. E poi c’è lo smartworking, e anche questo non possiamo sapere quanto inciderà».
Ma il tempo stringe...
«Noi eravamo partiti col nostro piano ma poi sono cambiate di nuovo le regole e di fatto siamo rimasti a metà. Per attuare determinate cose ci sono dei tempi tecnici quindi la speranza è che davvero in questi giorni si sappia qualcosa di certo. È già tardi ad esempio per ipotizzare i doppi ingressi: non è banale raddoppiare gli autisti la mattina».
Qual è la capienza massima di un autobus extraurbano?
«In un bus extraurbano di 10 metri, da carta di circolazione, possono viaggiare 70 utenti: 55 seduti e 15 in piedi. Con l’ordinanza n°74 della regione toscana era stato previsto che fossero utilizzabili solo i posti seduti garantendo qualche posto vuoto per il distanziamento. Quindi si scendeva a 50 posti. L’attuale dpcm invece, riduce questa capacità a 31-32. Il problema è consistente».
Ovviamente, se il parco mezzi aumenta sarà necessario anche assumere altro personale...
«Nelle graduatorie c’è un certo numero di persone ma queste non sono sufficienti. Come non è sufficiente il numero degli autobus».
Ma cos’è che vi blocca più di tutto?
«Devono dirci qual è la capienza massima. Senza questo numero siamo in difficoltà. Se ci si basasse sull’ordinanza regionale siamo fiduciosi perché 28 autobus dovremmo riuscire a trovarli. Lunedì speriamo di avere dei punti di riferimento per buttare giù uno scenario». —
В Дубне сотрудники Росгвардии помогли утиному семейству перейти оживленную трассу
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Свыше 5,2 миллиона жителей Московского региона получают набор социальных услуг в натуральном виде
Автопробег в честь Дня России прошел в Ленинском округе
Владимир Путин, Дмитрий Медведев, Анатолий Голод: ПРИЗНАНИЕ НАТО НАДО ПРИМЕНЯТЬ!
Концертный директор для музыкантов. Концертный директор для певцов. Концертное агентство в Москве. Букинг агентство. Организация концертов и гастролей.
«Москва востребована мировым сообществом»: какое значение имеют военно-морские учения России и Египта