Добавить новость
ru24.net
World News in Italian
Август
2020

Calenda e Renzi, il disgelo dopo la guerra: l’ipotesi di un patto tra riformisti di centro

0

C’eravamo prima tanto amati, poi tanto odiati e ora...chissà, se son rose fioriranno: i due personaggi in questione sono Matteo Renzi e Carlo Calenda. Dopo anni di gelo, colpi sotto la cintola e pubbliche litigate, sabato 12 settembre si ritroveranno riuniti su un palco a stringersi la mano in segno di pace. Per dare insieme la benedizione al «loro» candidato comune per la carica di governatore in Puglia, Ivan Scalfarotto, che ha lanciato una sfida a Michele Emiliano, sostenuto anche da +Europa. Un riavvicinamento, anticipato da uno scambio di amorosi sensi su Twitter alla vigilia di ferragosto. «Considero Renzi il miglior presidente del Consiglio degli ultimi 40 anni, anche da qui discende la delusione per la sua linea politica oggi. Dopodiché ci siamo parlati e chiariti. Dunque niente più polemiche. Ognuno segue il percorso che ritiene più giusto per il Paese. Con rispetto reciproco». Firmato, Carlo Calenda.

E subito dopo ecco Renzi: «Ricambio affetto e stima. Abbiamo divaricato le strade dopo il Papeete di Salvini e il Conte bis. Ma un giudizio politico diverso su una vicenda contingente non deve rovinare il futuro. Né far mancare il rispetto tra di noi. Buon lavoro a Carlo e agli amici di Azione». Attenzione, «non deve rovinare il futuro», scrive il leader di Iv.

La Federazione dei riformisti

Perché la Puglia è il laboratorio di un progetto più ambizioso, che Renzi coltiva senza farne troppo mistero. Anzi dicendo fin da luglio, che se ci fosse un sistema elettorale proporzionale, le soglie di sbarramento «favorirebbero le aggregazioni».

E nulla di strano in quel caso se provassero a mettersi insieme in vista di una corsa alle elezioni le piccole formazioni di area centrista, liberale ed europeista: ovvero Italia Viva e Azione di Calenda, date sulla carta entrambe al 3 per cento, e magari anche +Europa della Bonino e un pezzo di Forza Italia guidato dalla «eretica» Mara Carfagna, la vicepresidente della Camera.

«Più che moderato o centrista io preferisco definirlo nel caso un polo riformista», dice Renzi nei suoi conversari.

Zingaretti: “Basta trucchetti”

Il leader di Italia Viva da qualche giorno spende frasi al miele nei confronti di Nicola Zingaretti, sulla sintonia che li unirebbe a sostenere il governo Conte per far sì che il Paese riparta. E un pilastro di questo sostegno a Conte, i due ne hanno parlato, sarà l’accordo sul sistema elettorale. A cui il segretario Dem tiene assai.

«Ora basta furbizie e trucchi, bisogna rispettare gli accordi», è l’avviso ai naviganti (Italia Viva e M5S) di Zingaretti, che ha solo un obiettivo, blindare il governo: modificando l’attuale sistema maggioritario Rosatellum – che in caso di voto darebbe a Lega e Fdi la possibilità di sbancare i due terzi dei seggi – con un sistema proporzionale che aumenti la rappresentanza e corregga i difetti del taglio lineare dei parlamentari. Ecco perché la strategia di Renzi prevede un’aggregazione, o «una federazione», come la chiama Benedetto della Vedova di +Europa. Convinto che a prescindere dal sistema di voto, si debba puntare sull’aggregazione di una forza liberaldemocratica, europeista ed ecologista, che sfidi anche il Pd sul piano delle alleanze». Obiettivo che finora ha incontrato lo stop di Calenda: «In questo momento con Carlo racconta ai suoi il leader di Iv – c’è una distanza che riguarda il giudizio sul governo. È chiaro che ciò impone un rispetto reciproco: recuperato, tanto che saremo insieme a Bari per sostenere Scalfarotto. E un domani, se ci sarà un sistema proporzionale, sarà più facile che ci sia un polo riformista, ma per ora è tutta fantapolitica».




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
WTA

Теннисистка Потапова стремится в топ-20 мирового рейтинга WTA в 2024 году






Восемь рейсов задержаны в Уфе из-за временных ограничений на полёты

К бывшему адвокату прилетел дрон // Эльману Пашаеву грозит новое обвинение

Рябков допустил возможность телефонных контактов РФ с США после инаугурации Трампа

Столичные росгвардейцы задержали дебошира в хостеле