Nove dipendenti del Riviera positivi al covid, il locale chiude
I primi sintomi inizia ad accusarli mercoledì mattina, dopo la notte di lavoro. È ancora a casa. Si rigira nel letto con febbre, tosse. Potrebbe essere una semplice influenza. Chiama il titolare per avvisare che avrebbe ritardato un po’al lavoro. "Resta a casa", le dice lui. La salute prima di tutto, è il loro motto. Il Riviera Lounge Club Bistrot, noto ristorante e locale su via Achille Franceschi, punto di ritrovo della movida di Forte dei Marmi e della Versilia intera, per una sera può farcela anche senza di lei.
Il primo caso
Ma la febbre, alla giovane dipendente del locale, non passa. Inizia a farsi strada il sospetto che si tratti di un caso di coronavirus. I titolari mettono in moto la macchina dell’azienda sanitaria e chiedono che le venga fatto il tampone. È venerdì. L’Asl la sottopone subito al test e il risultato è pronto il giorno dopo, cioè sabato. E i timori diventano realtà: non è una semplice influenza, la ragazza è positiva al covid-19.
Subito chiuso il locale
I titolari non ci pensano un secondo. Chiudono subito il locale, anche se è un sabato (per la precisione l’ultimo sabato di agosto). Anche se per la sera hanno già centoventi persone prenotate per la cena. Non aspettano nemmeno un’ordinanza del sindaco o dell’Asl o di chicchessia. Tutto chiuso e punto. Con messaggio di scuse, ovviamente, ai clienti che per la sera avrebbero dovuto cambiare il loro programma al volo.
Tamponi a tutti i dipendenti
A quel punto vengono sottoposti al tampone nasofaringeo tutti i venticinque dipendenti del locale, inclusi i titolari. Lo fanno nella stessa giornata di sabato. I risultati arrivano la domenica, cioè ieri. Ed emerge che altri otto dipendenti sono positivi. Tutti asintomatici. Ma positivi. Vivono insieme nelle stesse case messe a disposizione dall’attività e lì adesso faranno la quarantena in attesa del secondo tampone, sperando che sia negativo. Solo allora potranno uscire di casa.
La ricerca dei contatti stretti
Anche i dipendenti non positivi al covid però - stando a quanto riportato dall’Asl a Il Tirreno - dovranno rimanere in quarantena quattordici giorni, avendo avuto contatti stretti con i colleghi. L’Asl adesso sta cercando di risalire ai contatti stretti delle persone contagiate. Cioè: amici, conoscenti, familiari che negli ultimi giorni hanno avuto contatti con loro.
Nessun test ai clienti
Non è necessario, fa sapere l’azienda sanitaria, che i clienti del locale si sottopongano al tampone. Stando a quanto emerso dalle indagini dell’Igiene e sanità pubblica dell’Asl, all’interno del locale, sono stati sempre rispettati i protocolli di sicurezza: quindi distanziamento, mascherine ai dipendenti, sanificazioni.
L’Asl: regole rispettate
«Dall’indagine fatta dal servizio igiene e sanità pubblica - fa sapere l’Asl - non è emersa la necessità di contattare i clienti del locale, perché riteniamo che non ci siano stati contatti stretti tali da pensare a un rischio di contagio. Inoltre, da quanto emerso sono stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza».
Il messaggio del locale
Non è un caso Billionaire, insomma, dove è anche stata aperta un’inchiesta, dal momento che, a giudicare dai video pubblicati sui social, ma anche dai racconti che piano piano stanno emergendo, i clienti ballavano uno accanto all’altro rigorosamente senza mascherina e senza nessuna forma di protezione personale. Il Riviera, nonostante sia il cuore della movida fortemarmina, è un locale di altro genere. Una cena, un cocktail al tavolo, un po’di musica di sottofondo. Niente balli sotto cassa. Non è chiaro per quanto tempo rimarrà chiuso il locale. In teoria potrebbe riaprire dopo una semplice sanificazione, in pratica tutto il personale al momento è in quarantena e chissà quando ne uscirà. «La direzione in via precauzionale - si legge nella pagina Facebook del Riviera Lounge Club Bistrot-, a tutela dei propri clienti, ha deciso di effettuare i tamponi all’intero staff e sospendere l’attività, per poi riprenderla dopo l’esito dei medesimi. Certi di ricevere da parte vostra tutta la comprensione in merito alle decisioni prese, ci scusiamo per il disagio con i clienti che avevano già prenotato». --© RIPRODUZIONE RISERVATA