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Август
2020

Calcio dilettanti, i Comitati del Nord in videoconferenza chiedono alla Figc la deroga al protocollo

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MANTOVA. E’ iniziata la settimana che sarà decisiva nello stabilire se i campionati dilettantistici potranno prendere il via. Un via che è messo in dubbio dalle tante perplessità che le società nutrono intorno al Protocollo anti-Covid. Perplessità che, nella nostra provincia, hanno spinto una quarantina di club a inviare una lettera scritta alla delegazione Figc di Mantova, minacciando di non iniziare coppe e campionati di Seconda, Terza e settore giovanile se non arriveranno dagli organi competenti le necessarie rassicurazioni. Ora non resta che attendere gli incontri annunciati per i prossimi giorni: a partire dalla riunione dei Comitati regionali dell’Area Nord che avverrà stamani alle 10 in videoconferenza, dove verrà formalizzata la richiesta di una deroga al protocollo.

«Il punto che più ci preoccupa è quello della quarantena – sottolinea Rudy Tavernelli, dirigente di quella Casteldariese che è capofila della protesta -. Tra Ats e Figc dovrebbe esserci una corsia preferenziale veloce, che permetta di sottoporre nel giro di poco tempo a tampone tutti gli elementi del gruppo nel caso si riscontri una positività. Chi risulta negativo dovrà esser libero di tornare alla sua vita quotidiana. Se così non fosse sarebbe improponibile partire. Noi ci alleniamo, ma senza amichevoli».

L’amichevole l’hanno organizzata sabato Suzzara e Castellana, due realtà che, va precisato, non sono firmatarie della lettera inviata in Figc. «Abbiamo predisposto tutte le misure necessarie, optando per la disputa a porte chiuse – spiega il dg bianconero Fausto Cominotti –. Una prima prova che ci sembra, sentendo anche il parere positivo della Castellana, sia andata bene. Il passo successivo sarà ammettere il pubblico e in tal senso abbiamo concordato coi nostri ultras l’organizzazione del distanziamento usando una porzione di tribuna. Per il resto i nostri dubbi, più che sulla prima squadra, ricadono sul settore giovanile. Abbiamo rinviato l’inizio degli allenamenti delle formazioni dagli Allievi in giù. Ci preoccupa la gestione dei trasporti».

Il Castiglione di Eccellenza, anch’esso non facente parte delle società coinvolte nella protesta, riprenderà oggi ad allenarsi. «Abbiamo la fortuna di avere strutture che ci consentono di gestire l’attività e tutelare i ragazzi – dice il presidente Andrea Laudini – nel rispetto delle regole e del buon senso. Siamo impegnati nel programmare la ripartenza in sicurezza di tutta l’attività, giovanili comprese. Vogliamo fare le cose come vanno fatte, nella speranza non si arrivi a un nuovo stop: sarebbe deleterio».

La Villimpentese, che invece la lettera l’ha firmata, inizierà domani la preparazione. «Dovevamo iniziare lunedì scorso ma abbiamo rimandato – spiega il patron Daniele Trevenzoli – e sinceramente ci siamo pentiti di esserci iscritti alla Coppa Lombardia, che inizierà già il 13. Ci tengo a precisare una cosa: la lettera che abbiamo fatto non è un ‘attacco al palazzo’, abbiamo solo chiesto aiuto e sostegno perché ci siamo sentiti abbandonati».




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