Triestina solida e con idee chiare. E per la difesa è in arrivo Ligi

TRIESTE «La Triestina è proprio una squadra ben organizzata e Ciccio Lodi nonostante gli anni passino ha sempre un sinistro da serie A». I complimenti arrivano all’unisono dalla stampa laziale, seppur delusa dalla sua squadra, al termine del match di Auronzo. I complimenti non possono che far piacere alla truppa alabardata tornata alle fatiche di Ravascletto. Il 2-2 contro una big della A pur rimaneggiata vale per gli annali e per l’immagine. E non è poco.

Il risultato invece conta meno in questa fase. Altra storia è giocare in campionato e vedersela con le scorbutiche formazioni di C. Quello che conta è invece la prestazione offerta dagli alabardati sul campo pesante di Auronzo. Dopo dieci giorni di preparazione è superfluo valutare la condizione atletica che per forza assume sfumature diverse in ogni singolo giocatore. Quel che si può dire senza dubbio è che si è vista in diverse fasi della sfida quell’idea di gioco e di assetto. E questa è la base sulla quale cercare di costruire una formazione che abbia la solidità per giocarsi fino in fondo le chance per il salto di categoria. Una solidità che sarà rafforzata nel reparto arretrato dall’arrivo di Alessandro Ligi, centrale di grande stazza ed esperienza, la cui firma arriverà oggi o domani. Il fatto che il giocatore abbia un legame forte con la città (sia per il suo debutto da giovanissimo in alabardato sia per motivi sentimentali e famigliari) dovrebbe essere garanzia degli stimoli per inseririrsi al meglio nel progetto sportivo di Gautieri e societario di Milanese.

LA DIFESA L’arrivo di Ligi fornirà equilibrio e fisicità a un reparto che nel primo test ha alternato momenti di lucidità (soprattutto nella ripresa) ad alcuni tentennamenti (vedi il gol in apertura di Acerbi su corner). Di capitan Lambrughi si sa ormai tutto mentre Tartaglia è sveglio e veloce. Rapisarda, pur lanciato subito nella mischia, ha fatto vedere qualche discesa interessante e senso della posizione. Anche i giovani Natalucci e Dubaz sulle fasce hanno dimostrato forza atletica e personalità ma per entrambi difficilmente ci sarà spazio nella lista dei 22. Bene anche Offredi e non solo per il rigore parato a Immobile, altra vittima illustre dopo Dybala l’anno scorso.

IL CENTROCAMPO Ciccio Lodi, come già successo nei play-off, con una posizione più arretrata rispetto ai due compagni di settore prende in mano la manovra cosa che sa fare benissimo. Rizzo, oltre a essere uno straordinario interditore, non disdegna qualche incursione (conclusione di destro non lotana dal palo della porta laziale) anche se Giorico e Maracchi sono più adatti a offendere. Quando saranno pronti Boultam e Paulinho Gautieri avrà alternative.

L’ATTACCO Sabato pomeriggio si è visto bene come i due esterni debbano aiutare in copertura (anche dai subentranti Petrella e Di Massimo). E vedere Sarno disposto a ripiegare tre quattro volte fino all’area di Offredi è confortante sullo spirito di un giocatore che, anche al cospetto dei difensori laziali, è stato capace di deliziare la platea con dribbling e tocchi precisi. Anche Procaccio è apparso brillante a differenza di quanto visto nella prima parte della passata stagione. Gomez poi ha capitalizzato al massimo le occasioni che gli sono capitate a tiro. Un inizio davvero promettente. —