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Август
2020

Pubblicizzano finti finanziamenti su Facebook, scoperta truffa milionaria online: oscurati cinque siti

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PORDENONE. Attraverso la pubblicità sui social network, offrivano la possibilità di accedere a finanziamenti in modo semplice ed immediato e senza particolari forme di garanzia, perfezionandoli online.

Poi, una volta attratti numerosi clienti e dopo aver chiesto loro di fare versamenti anticipati, sparivano nel nulla senza erogare il prestitio promesso. La Guardia di Finanza di Pordenone, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno oscurato cinque siti web riconducibili a una società svizzera e spagnola che con modalità truffaldina promuoveva attività finanziarie abusive.

Le operazioni sono partite dopo la denuncia di un cittadino pordenonese che, nel mese di febbraio 2019, trovandosi nella necessità di ricorrere ad un prestito, si era rivolto ad una società finanziaria con sede a Zurigo che pubblicizzava i propri servizi su Facebook.

Dopo un primo contatto avvenuto via mail, alla vittima della truffa è arrivata la comunicazione di accettazione di un finanziamento da 50.000,00. Ma per avere l'intera somma l'uomo avrebbe dovuto versare in anticipo 1.266,00 mediante bonifico bancario su un conto corrente aperto presso un a banca con sede nelle Isole Canarie.

La sedicente azienda elvetica, dopo aver ricevuto il denaro, ha informato il cliente di aver “ ceduto la pratica ” ad una terza società con sede nella penisola iberica che dopo qualche giorno richiedeva, a sua volta, ulteriori somme di denaro per l’erogazione del finanziamento.

L'uomo però, dopo aver rifiutato il secondo versamento e aver chiesto il rimborso del denaro già concesso - per il quale non solo ha ricevuto un netto rifiuto ma anche un sollecito al pagamento aggiuntivo - ha deciso di fare denuncia.

Acclarato il contesto truffaldino, su delega della Procura della Repubblica di Pordenone, le indagini sono state principalmente condotte all’estero, tramite i competenti Organi collaterali, ricorrendo a strumenti di cooperazione internazionale. Le indagini sulla banca spagnola, destinataria del denaro, hanno ricondotto il tutto a due soggetti residenti in Germania, autori delle condotte fraudolente. Il successivo sviluppo delle informazioni acquisite hanno permesso, poi, di collegare i due a società di diritto elvetico e spagnolo gestori di plurimi siti internet, utilizzati sempre per la perpetrazione delle truffe mediante fittizi finanziamenti.

I siti internet individuati ed utilizzati per dette attività criminose sono i seguenti: - www.simplemoney.it

- www.cm ag.ch

- www.alphateamcanarias.com

- www.ventglobales.com

- https://italy.world of finance.ch/contatto.html

Tutti offrivano la possibilità, anche a cittadini residenti in Italia, di accedere a finanziamenti malgrado l’assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo per l’esercizio dell’attività finanziaria rilasciato da parte della Banca d’Italia.

Infine, dall’esame della documentazione bancaria è emerso che il sistema, attraverso l’utilizzo dei siti web, appositamente creati e che pubblicizzavano su Facebook e altri social network fantomatici “ servizi di finanziamento ”, nel solo periodo dal 1° marzo al 30 aprile del 2019 ha permesso di ottenere illeciti guadagni, a danno di 300 soggetti stranieri di nazionalità spagnola, croata, inglese, tedesca e portoghese, nonché di 102 italiani (residenti nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia), per un ammontare complessivo di 210.000 euro, a fronte di finanziamenti “ promessi ”, ma mai erogati.




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