La procura dispone l'autopsia sulle salme delle sorelline morte
MASSA. La procura di Massa Carrara ha disposto l'autopsia e dato incarico ad un medico legale perché definisca la causa e la dinamica della morte delle due sorelle ieri mattina nel campeggio Verde Mare, per il crollo di un albero sulla loro tenda durante il maltempo. L'autopsia verrà eseguita nei prossimi giorni.
Nei suoi accertamenti la procura incaricherà formalmente domani un agronomo perché si possa stabilire "in che condizioni era l'albero e se era prevedibile o meno potesse cadere in caso di maltempo", ha affermato il procuratore capo Piero Capizzoto.
In caserma è stato sentito nuovamente Amilcare Dal Pino, proprietario e gestore del campeggio Verde Mare. L'uomo era già stato sentito ieri dai carabinieri, come persona informata dei fatti. La procura di Massa Carrara sottolinea che "al momento non sono stati notificati atti a nessuno".
Intanto l'Asl ha diffuso una nota per chiarire che non c'è stato espianto di organi. "A seguito di notizie apparse in queste ore a proposito della tragedia di Marina di Massa, con il decesso di due bambine dopo la caduta di un albero in un campeggio, l'Azienda Usl Toscana nord ovest precisa che i corpi delle bambine sono a disposizione della magistratura e che non è avvenuto alcun espianto, in quanto anche la ragazza giunta in ospedale era in condizioni che non permettevano l'eleggibilità per la donazione di organi".
Hanno invece trascorso la notte in un albergo di Massa, l’ostello Palazzo Nizza di piazza Mercurio, in centro storico, sistemazione provvisoria per i superstiti del dramma, trovata dal Comune e dalla Protezione civile, padre, madre, una sorella e il fratellino.Il Comune di Massa ha provveduto a trovare una sistemazione per la famiglia marocchina, che adesso attende il nullaosta dell'autorità giudiziaria, per riportare a casa, a Torino dove abitano, i corpi di Malak Lassiri, 14 anni, e della sorella Jannet, 3 anni e fare i funerali. Ma sarà possibile farlo solo dopo l'autopsia.
Ieri sera a Massa la famiglia stata raggiunta dal console del Marocco. Per tutta la giornata a Massa è stato proclamato dal sindaco Francesco Persiani lutto cittadino.