Il rientro in città, le canzonette estive che smettono all'improvviso di far sorridere e diventano irritanti, la galleria dello smartphone troppo piena di ricordi. La fine delle vacanze resta sempre e comunque un momento psicologicamente difficile da affrontare, e si conferma tale anche in questa strana estate 2020 di turismo – più o meno – di prossimità all'insegna – più o meno, mannaggia a voi – della prudenza e del distanziamento sociale. Già, perché il momento di ripiegare il costume e riaccendere il computer è arrivato, e poco importa che si tratti del pc di casa o di quello dell'ufficio: ecco allora i consigli degli esperti di GuidaPsicologi.it per tornare alla scrivania in modo graduale, senza traumi. Preziosi anche per chi si trova ancora in modalità smart working.

Rivedere gli amici

Anche il grigio più cupo di nuvole e asfalto può essere rallegrato da un buon amico. Prendiamo dunque la nostra agenda post-rientro, liberiamola da ogni impegno, e cerchiamo di pianificare una bella infornata di aperitivi e cene varie. Per raccontarsi le vacanze, certo, ma senza cadere in tristi derive nostalgiche.

Darsi allo sport

Poco importa che quest'anno l'ombrellone del vicino fosse un tantino più distanziato del solito: la sua perfetta tartaruga addominale e la sua vena pulsante sul bicipite sono comunque riuscite a punzecchiare l'orgoglio del nostro fisichetto scolpito nei «prima o poi dovrò iscrivermi in palestra» e nei «vabbeh, facciamo che ne riparliamo a settembre». Cerchiamo dunque di approfittare dello slancio emotivo e del fatto che sì, siamo effettivamente a settembre, per dedicarci con un pizzico in più di attenzione al benessere e all'attività fisica. Questo servirà anche a incominciare con il piede giusto la nuova stagione lavorativa. Un consiglio per chi sente forte la mancanza del mare: darsi al nuoto. Ok, il cloro della piscina non regala la stessa gioia del Tirreno, ma ha comunque il suo perché.

Togliersi qualche sfizio

L'umore rischia di essere seriamente compromesso quando le call di lavoro a tutte le ore iniziano via via a sostituire lo spuntino di metà mattina e il pisolino post-pranzo sotto l'ombrellone. Arg. Meglio dunque cercare di coccolarsi in qualche modo, magari facendosi un regalo: che sì, può essere un nuovo libro da incominciare, o un paio dei nuovi Birkenstock x Valentino Garavani.

Riordinare la casa

La sensazione di benessere che ci ha regalato per qualche settimana una casa-vacanza in ordine, o una camera d'hotel rimessa a posto ogni singolo giorno, è stata oggettivamente meravigliosa. Cerchiamo dunque di riprodurre quella stessa sensazione anche tra le mura del nostro appartamento, rimettendo in ordine ciò che in ordine non era quando siamo fuggiti dalla città con le valigie preparate in fretta e furia. La Marie Kondo che è in noi ci ringrazierà.

Progettare qualche weekend ristoratore

L'Italia è bellissima, in ogni sua sfumatura, e questa strana almeno parzialmente in ostaggio del coronavirus ci ha permesso di riscoprirlo in prima persona. La fine delle vacanze, dunque, può essere addolcita da qualche weekend fuoriporta, al mare, al lago, in montagna, o in una delle nostre innumerevoli città d'arte. Sapere che in fondo non è ancora arrivato il momento di riporre il trolley in soffitta ci darà la giusta carica per rimetterci al lavoro senza versare lacrime sulla tastiera.

uomo testa computer ufficio

seksan Mongkhonkhamsao/Getty

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