Vigevano, rissa dieci contro uno: 27enne finisce in ospedale
VIGEVANO. In dieci contro un ragazzo. Tutto per uno sguardo probabilmente non gradito dal gruppo verso una ragazza. E, soprattutto, amplificato dall’euforia della movida che continua ad attraversare le notti del centro. Dopo qualche settimana di relativa calma, il passato week end è stato di nuovo da bollino rosso. Il bollettino parla di un ragazzo ferito, domenica, durante una lite, ma anche di citofoni divelti, di negozi che si sono ritrovati la serranda piena di vomito. Di strade e cantieri scambiati per bagni oppure come luoghi da danneggiare. Di ore di sonno perse perché la nuova moda sono i cori da stadio da urlare sotto le finestre di chi riposa.
AGGREDITO
L’episodio più grave domenica poco dopo l’1.30. I carabinieri starebbero cercando ulteriori riscontri sull’’aggressione subita da un ragazzo 27 enne in via Decembrio, a due passi da piazza Sant’Ambrogio, crocevia obbligato di chi sceglie i locali di Vigevano per passare la serata. Da anni i residenti del palazzo Ina fanno i conti con i gruppi di ragazzi che si siedono sotto i portici facendo rumore a tutte le ore. A quanto pare, sarebbe bastato uno sguardo di troppo e il gruppo si è scatenato: dalle finestre qualcuno ha visto una decina di giovani prendersela con un poco più che coetaneo. Sul posto è intervenuto anche il commissariato, mentre il ragazzo è stato medicato al Pronto soccorso.
Il temporale di venerdì notte ha solo rinviato i problemi di qualche ora: le strade del centro si sono di colpo popolate ben dopo le 2. Il risultato, con i bar ancora aperti, non si è fatto attendere. L’epicentro della movida è stata, ancora una volta, via Giorgio Silva. Schiamazzi, urla, molti bicchieri di troppo. Al solito c’è gente che cerca un bagno e se lo inventa dove non c’è, come in vicolo Deomini, ma anche contro il cantiere di via Merula e soprattutto negli androni dei cortili.
LA PROTESTA
«Metteremo un secondo cancello anche noi – dice un residente di via Giorgio Silva -Siamo stufi tutte le mattine di dover pulire vomito, pipì e bottiglie degli altri». Un secondo cancello perché uno, a protezione del cortile, già esiste e non basta. Una scelta, resa complessa dalla burocrazia, che è già stata attuata 100 metri più distante.
Tra i nuovi hobby delle notti c’è poi quello dei cori da stadi. Urlati sino allo sfinimento sotto le finestre di chi cerca di dormire. Viale Mazzini e la zona di via Griona sono quelle da cui è arrivato il maggior numero di segnalazioni per i disturbi notturni. A dimostrazione che nessuna zona del centro cittadino è esente da questi rischi. Tra i divertimenti pericolosi c’è anche l’assalto alle strutture mobili di via Naviglio Sforzesco: c’è, infatti, chi si è accanito contro le protezioni del cantiere sul Naviglio Sforzesco (fermo dal periodo del lockdown e pronto a ripartire con la prossima asciutta del canale in autunno). Alcune di queste barriere sono state prontamente sostituite dopo essere state danneggiate nel corso dell’ultimo fine settimana. —
oliviero dellerba