Migranti, il prefetto Ciuni: chiedo aiuto da tre mesi ma nessun Comune risponde
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foto da Quotidiani locali
La situazione è difficile. Non lo nasconde il prefetto di Udine, Angelo Ciuni, che chiede alle amministrazioni comunali più collaborazione per quanto concerne l’accoglienza dei cittadini migranti. Al momento, comunica la Prefettura di Udine, ci sono 55 persone che devono ancora essere collocate in qualche struttura (che al momento non c’è) e intanto i nuovi arrivi dalla rotta balcanica non si fermano.
Altri 16 cittadini stranieri, tra adulti e minori, sono stati rintracciati dalla polizia, nella tarda serata di mercoledì, nel Cividalese. «Purtroppo è molto complesso trovare luoghi dove poter collocare queste persone – il commento del prefetto Ciuni –. Se il territorio non risponderà in maniera più sollecita sarà sempre più difficile. Devono consentirci di trovare luoghi per accogliere i cittadini migranti che arrivano in regione. Stiamo già utilizzando le strutture di Tarvisio e Tricesimo. Forse qualcosa troveremo, nei prossimi giorni, grazie alla Caritas. È da tre mesi che chiedo ai sindaci di venirci incontro ma l’appello è caduto nel vuoto».
C’è poi il “caso” sollevato dal sindaco di Tricesimo, Giorgio Baiutti, che chiede provvedimenti urgenti e che definisce la situazione insostenibile, con i migranti distesi sugli scalini del santuario. «Il primo cittadino di Tricesimo ha ragione – le parole del prefetto –. Spero di riuscire a trovare un posto a queste persone. Al momento sono circa 55 i cittadini migranti in attesa di collocazione. Poi c’è il problema dei minori. Quasi nessuno li vuole. Palmanova ci sta aiutando ma dagli altri comuni non c’è stata risposta e non credo ci sarà».
Intanto, 16 stranieri, alcuni minorenni, sono stati rintracciati, attorno alle 22 di mercoledì, all’altezza di Purgessimo, nel Cividalese. Si tratta di 12 bengalesi e 4 pakistani. A fermarli sono stati gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Cividale. Sono stati trasferiti a Tricesimo. Ieri mattina i cittadini hanno segnalato alle forze dell’ordine la presenza di altre persone nella stessa zona ma i profughi si sono allontanati prima dell’arrivo degli agenti. I rintracci sono ormai quotidiani.
Nella tarda serata di mercoledì, invece, un furgone, con a bordo 18 migranti provenienti dal Corno d’Africa, è stato bloccato dalla polizia di frontiera di Trieste, dopo un inseguimento cominciato in Slovenia e proseguito in Italia, secondo gli accordi tra i due Paesi. L’autista, un giovane cittadino spagnolo, è stato arrestato.