“Tato” non ce l’ha fatta, addio a una colonna della Protezione civile
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Corteolona perde uno dei fondatori del gruppo comunale. Stroncato dalla malattia, ha aiutato gli altri fino all’ultimo
CORTEOLONA e GENZONE. Aveva un sorriso per tutti e una generosità che non conosceva confini. Giancarlo Cattaneo, Tato per i tantissimi amici, si è spento giovedì mattina a Corteolona a causa di un male contro cui combatteva da qualche tempo. Aveva 71 anni. In paese era stato tra i fondatori, a settembre del 2006, del gruppo comunale di Protezione civile, ma era anche attivo in tanti altri ambiti del volontariato.
Il Comune di Corteolona e Genzone lo aveva premiato con la benemerenza e la medaglia d'oro per la preziosa attività al servizio delle persone che avevano bisogno di essere accompagnate alle visite mediche o di qualsiasi altra forma di sostegno.
«Una persona splendida, di cui si potrebbero scrivere pagine per raccontare tutto ciò che faceva per gli altri – racconta Alida Brusoni, coordinatrice del gruppo comunale di Protezione civile di Corteolona – ha partecipato a tutte le emergenze di questi ultimi 14 anni: dagli allagamenti in Oltrepo alle trasferte in Liguria, in Veneto, a L'Aquila. Ed era anche caposquadra del sistema di antincendio boschivo».
«Perdo un amico e una persona di grande umanità – aggiunge Giuseppe Faè, presidente di Vo.Lo.Ge. Protezione civile. – Per sei anni è stato determinante per il buon esito dell'organizzazione dei Campi scuola di protezione civile nel ruolo di cuoco. Ammirevole la sua volontà di essere presente, in divisa, alle nostre attività fino all'ultimo. Giancarlo non è andato via, si è solo trasferito nel corpo volontari celesti».
Giancarlo Cattaneo lascia la moglie Anna, la figlia Chiara con il compagno Giancarlo e l'adorata nipote Martina. I funerali sabato mattina alle 10.30 nella chiesa di Corteolona, officiati dal parroco don Roberto Romani. —
Daniela Scherrer