A 8 anni in quarantena da 49 giorni: super festa di compleanno e d’amicizia
LUCCA. La felicità è... avere tanti amici, avere la dimostrazione vera, provata, di quanto affetto provano per te, testimoniato da canti e disegni pieni di cuori e di incoraggiamenti, di nostalgia: «Ci manchi tanto, non vediamo l’ora di riabbracciarti».
Per il bimbo che ieri ha compiuto otto anni, da quarantanove giorni in quarantena con la mamma nella sua casa di Porcari per via della positività al Covid, questo 18 settembre sarà un compleanno che difficilmente dimenticherà, per tutta la vita. Una festa multipla a sorpresa, organizzata a distanza dalla sua mamma, Silvia Cheli, che per nessun motivo al mondo lo avrebbe privato di una gioia così grande come il calore dei suoi amici.
È iniziata ieri mattina la sopresa, con la videochiamata di babbo Alessio Gigli, consigliere comunale a Porcari, anche lui in quarantena a casa di sua madre, la nonna del bimbo, segnati dal dolore per avere perso poche settimane fa, a causa del Covid, il padre di Alessio, Mario Gigli. Ed è proseguita, poco dopo, con il collegamento in video con i suoi compagni della scuola elementare Felice Orsi, che gli hanno cantato la canzone degli auguri. Dopo gli auguri, il piccolo ha svolto la sua lezione a distanza, come ogni giorno da quando è iniziata la scuola, con indosso il suo grembiulino nero e il ciuffo sempre ribelle: «Lo vuol portare così - spiega mamma Silvia - per somigliare a Gigi Buffon, il portiere della Juventus che è il mito assoluto di mio figlio».
Dal primo pomeriggio in poi, il piazzale sotto il balcone della casa dei Gigli si è trasformato in un palcoscenico sul quale è andata in scena la rappresentazione più schietta dell’amicizia. Prima, verso le 16,30, gli amici della squadra in cui anche lui milita, come portiere. «Auguri!!! Affacciati alla finestra», gli hanno gridato schierati in formazione, con la divisa che portano sul campo di gioco. Alle 18 è stata la volta dei compagni di scuola, “armati” di cappellini e disegni colorati. «Come sta andando a scuola?», ha chiesto loro il bimbo. Hanno chiacchierato così: gli amici dal piazzale, il festeggiato dal balcone: non ha mai perso il sorriso, neanche ieri. Sotto, nel piazzale, tutto un correre, ballare e cantargli gli auguri, mostrargli i disegni che avevano fatto per lui. Qualcuno non ha trattenuto le lacrime: una forte emozione per cuori grandi e teneri come quelli dei bambini. Si sono salutati con due lanterne di carta fatte volare in cielo: quella verde ha preso il volo dal piazzale, quella gialla dalle mani del festeggiato e di mamma Silvia. «Ci vediamo presto, ti aspettiamo», si sono congedati gli amici accompagnati dalle mamme.
Ultimo atto di questa giornata specialissima, l’arrivo a sorpresa, alle 20 «degli amici con cui usciamo - spiega dal balcone mamma Silvia -. È stato un compleanno particolare. Sembrano tante persone? Noi siamo abituati che alle nostre feste mediamente ci sono oltre cento invitati».
Neanche Silvia ha perso mai il sorriso, nonostante la prova a cui il destino ha sottoposto lei e la sua famiglia non sia stata facile davvero. «Mai e poi mai mi sarei aspettata di contrarre il Covid - racconta ancora. Ma siamo ottimisti di natura. Quando anche l’ultimo tampone è risultato positivo, mio figlio mi ha detto “tranquilla mamma, il prossimo sarà negativo”».
Silvia e suo figlio hanno raccontato la loro storia a tutta Italia, ospiti in collegamento via skype della trasmissione pomeridiana “Oggi è un altro giorno” di Rai Uno, giovedì 17 settembre.
La gioia del bellissimo compleanno è stata arricchita dall’arrivo di una PlayStation 4. «Per mio figlio - conclude Silvia - manca solo un desiderio da realizzare: conoscere di persona Buffon».