Lido Spina, finalmente una nuova vita per il Topkapi: il locale venduto all’asta per 150mila euro
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La storica discoteca di Lido Spina acquistata venerdì da una cordata guidata dall’ex presidente spallino Benasciutti
LIDO SPINA. È stata una delle discoteche simbolo degli anni d’oro dei Lidi. Anzi, probabilmente è stata “la” discoteca dei Lidi, capace di ospitare 4-5000 persone a serata, nonché di chiamare artisti del calibro di Charles Aznavour e Ray Charles, oltre a tutti i più grandi interpreti della musica italiana. Ebbene, il Topkapi (negli anni a seguire chiamatosi anche Evento e Controvento), situato sulla Romea a Lido Spina, ieri è stato venduto all’asta con una cifra di partenza di 149.500 euro. Ad acquistarla una cordata formata dall’ex presidente spallino (ora del Rovigo Calcio) Roberto Benasciutti e dagli avvocati Sergio Di Chiara e Massimiliano Vissoli. La o le destinazioni d’uso future sono ancora da definire, ma una certezza c’è: «Topkapi verrà registrato come marchio per organizzazione di eventi e per ricordare le meravigliose serate che hanno accompagnato le serate estive di tante generazioni nei periodi più floridi dei Lidi comacchiesi» dice Vissoli.
LA STORIA
Bisogna necessariamente fare un passo indietro per raccontare la storia di una discoteca nata dall’idea del numero uno di sempre degli imprenditori del mondo della notte ferrarese, Franco Piazzi. Il Topkapi nasce nel 1971, alla fine anche più piccola di quello che era il progetto iniziale, ma che ha una struttura coperta di 3.000 metri quadrati e un piazzale di 30.000 metri quadrati. «Solo cementarlo - dice Benasciutti - costerebbe di più di quanto l’abbiamo pagata e costruirla, praticamente mezzo secolo fa, costò 7 miliardi di lire. Insomma, il nostro investimento penso sia ragionato».
La crisi arriva negli anni Novanta, Piazzi lascia il locale a una cordata di altri imprenditori locali, ma gli anni d’oro delle discoteche sono in esaurimento e la discoteca chiude. Nel frattempo, uno dei nuovi soci muore, l’altro (un imprenditore di origini mesolane) non avrà più la forza di investire per rinnovare, tantomeno di vendere. E dire che negli ultimi anni non sono mancate le proposte, dalla tv nazionale olandese che voleva girare qui una fiction sulle vacanze dei giovani olandesi sulla nostra costa, a imprenditori locali pronti a sfruttare almeno l’area esterna per organizzare grandi eventi o concerti.
L'ASTA
Quella di ieri non era la prima volta in cui il Topkapi andava all’asta dopo il pignoramento. Per la precisione era la quinta, ma dopo quattro andate deserte, il ribasso a meno di 150mila euro ha evidentemente attirato più persone, tanto che la cordata guidata da Benasciutti l’ha spuntata su altri tre pretendenti. «Forse - dicono i nuovi proprietari del Topkapi - il Covid e la necessità di spazi più ampi ha fatto crescere l’interesse. Non ci aspettavamo tanta concorrenza. D’altronde, però, parliamo di un luogo che si trova sulla Romea, strada percorsa ogni giorno da 20.000 mezzi. E poi va valorizzato un marchio storico, solo il cartello realizzato da Buzzoni della Digital Neon è un ggetto di valore».
IL FUTURO
Come detto, le idee non mancano, ma ancora non c’è un progetto definito, quantomeno non uno solo... «Ho tante ipotesi, sicuramente in un posto così non possono mancare un bar e un ristorante per chi è in strada per lavoro. E certamente in un secondo momento qui dovrà esserci anche un albergo e un lavaggio auto. E un mio sogno sarebbe quello di un supermercato o una galleria commerciale. Stiamo parlando di una strada che io amo definire al centro dell’Europa, sulla quale in estate circolano fino a un milione e mezzo di persone, per cui credo fosse impensabile non investire».
Certo, considerate le condizioni dell’immobile saranno necessari lunghi lavori di ristrutturazione... «Intanto abbiamo acquistato il Topkapi, ora insieme ragioneremo sul da farsi. Le idee ci sono e anche la voglia di fare qualcosa di importante». —