Muggia inizia già a prepararsi a un Carnevale a prova di Covid
TRIESTE. «Il Carnevale è una cosa seria»: questo il mantra che a Muggia tutti conoscono. È una cosa seria perché, aldilà dello spirito goliardico che anima le giornate della kermesse e la sfilata dei carri allegorici, la manifestazione ha alle spalle moltissimo lavoro. Parliamo di un’organizzazione imponente, in quanto, come ricorda l’assessore delegato Stefano Decolle, «il nostro Carnevale coinvolge centinaia di persone tra carristi, registi, scenografi, costumisti, sarti, artigiani di varia natura e attori di strada in tutto ciò che è la predisposizione della giornata clou della settimana, ma, al contempo, si regge su un’organizzazione importante per la gestione di tutto ciò che la manifestazione prevede, dal coordinamento di tutte le realtà coinvolte in tema di sicurezza alla programmazione degli eventi, dalla regia della rete cittadina anche sul piano commerciale-economico alla gestione dei flussi di visitatori che per sette giorni vivono la nostra città».
La questione primaria è che anche sulla 68.ma edizione del Carnevale muggesano pesa l’incognita di possibili norme restrittive che possano gravare sulla gestione dell’intrattenimento dal punto di vista generale così come su quella della sfilata stessa. «Una settimana fa – spiega il presidente delle compagnie del Carnevale Mario Vascotto – ci si è riuniti per uno scambio di idee sulla prossima edizione e, all’unanimità, presenti tutte le compagnie, è stata espressa la volontà di cominciare l’iter per la preparazione del Carnevale targato 2021. Naturalmente – prosegue Vascotto – sono emerse tutte le possibilità dettate dal percorso dell’emergenza sanitaria, che hanno aperto diversi scenari possibili. In ogni caso, la decisione di iniziare un percorso che comunque va fatto, e che richiede alcuni mesi di lavoro, è stata unanime. In attesa di novità che di giorno in giorno ci si prospettano, la costruzione dei carri è quantomeno necessaria».
Chiara, dunque, la posizione delle compagnie muggesane, in costante confronto con l’amministrazione comunale, proprio alla luce delle possibili evoluzioni dell’emergenza sanitaria. «La situazione ci preoccupa, non possiamo negarlo – specifica Decolle – e al momento stiamo lavorando per un’edizione sperimentale, che sta cercando di trovare risposte a mille variabili sul piano tecnico pur garantendo la sicurezza. A breve ci confronteremo anche con le realtà economiche della città perché non possiamo non considerare la valenza sull’indotto per il quale la kermesse potrebbe rappresentare una boccata d’aria importante». Insomma, per Vascotto «si naviga a vista, valutando il da farsi di giorno in giorno, ma far saltare la manifestazione 2021 sarebbe negativo sia per la città sia per tutte le realtà commerciali di Muggia».
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