Pistoia, scatta l’allarme sul cellulare: ladri ragazzini sorpresi a rubare in casa

Accorrono i carabinieri: 14enne arrestato, affidato ai servizi sociali il complice di 13 anni 

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Era al lavoro quando sul suo cellulare è scattato l’allarme: qualcuno gli era appena entrato in casa. Aperto il collegamento con le telecamere installate nell’abitazione, ha visto sullo schermo due persone che si aggiravano per le stanze rovistando ovunque. E ha chiamato i carabinieri.

Due ragazzini, senza fissa dimora e di passaggio con le loro famiglie a Pistoia, sono stati sorpresi a rubare dai carabinieri all’interno di un’abitazione di via degli Argonauti nella mattinata di lunedì 12 ottobre. Uno, poco più che 14enne, ma con alle spalle già alcuni precedenti di polizia, è stato arrestato e portato nel carcere minorile di Bologna, mentre il secondo, di 13 anni, e quindi non imputabile, è stato affidato ai servizi sociali di Pistoia: collocato in una casa famigia, già ieri mattina si è dileguato nel nulla.

Come detto, a dare l’allarme è stato lo stesso proprietario dell’abitazione, che ha ricevuto sul proprio smartphone le immagini delle telecamere interne dalle quali ha potuto vedere che vi erano due estranei all’interno. L’uomo ha avvertito la centrale operativa dei carabinieri di Pistoia, che sono intervenuti immediatamente sul posto senza attivare sirene e lampeggianti di emergenza in maniera tale da non richiamare l’attenzione. Scesi dall’auto, i militari hanno visto che la porta d’ingresso dell’abitazione era stata forzata. Ed entrati, hanno sorpreso i due giovanissimi ladri ancora intenti a rovistare nelle stanze.

Entrambi i ragazzini hanno cercato di fuggire saltando da una finestra del primo piano, ma sono incappati negli altri carabinieri che nel frattempo avevano circondato l’edificio e che li hanno bloccati immediatamente, recuperando diversi gioielli che erano stati sottratti dall’appartamento (successivamente restituiti al legittimo proprietario) e gli attrezzi da scasso con cui era stata forzata la porta. I due sono stati quindi accompagnati in caserma e identificati: sono indagati anche per altri furti simili commessi nell’area pistoiese negli ultimi tempi; la conferma dovrebbe arrivare dagli accertamenti sulle impronte digitali.

Sul posto, anche un equipaggio della polizia di Stato accorso in aiuto dei militari. —

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